FE, caotico avvio per la Stagione 11, nuovo ordine d'arrivo 2 ore dopo la gara. Penalità a Nato (Nissan), Vandoorne (Maserati) nella Top 10
FE, ultimo in griglia, primo all'arrivo, l'incredibile rimonta di Evans (Jaguar) a San Paolo
FE, a San Paolo Wehrlein (Porsche) si assicura la prima Pole della Stagione 11 davanti a Rowland (Nissan). Alle 18 l'ePrix
MONACO - Chi prova ad immaginare come saranno le competizioni motoristiche in futuro può trovare nella concept car Mission R che Porsche ha svelato in occasione dell'apertura dello IAA Mobility a Monaco la risposta non solo alle domande sulla tecnologia, ma anche i dubbi sul fascino che i bolidi elettrici potranno 'ereditare' dalle gran turismo odierne. Mission R coniuga tecnologie d’avanguardia e materiali sostenibili, come la plastica rinforzata con fibre naturali, con la passione per le competizioni. Oltre a un design futuristico, che si traduce in un profilo estremamente ribassato, il prototipo da competizione a trazione completamente elettrica ripropone alcuni tratti caratteristici delle sportive prodotte dalla Casa di Stoccarda-Zuffenhausen.
“Porsche è il marchio delle persone che realizzano i loro sogni - ha dichiarato Oliver Blume, presidente del consiglio di amministrazione di Porsche AG - e questo vale anche per gli sport motoristici. Mettiamo alla prova la nostra capacità innovativa sui circuiti di gara, dimostriamo coraggio nel seguire nuove rotte e affasciniamo gli automobilisti con prestazioni sportive”. Blume è però annunciato che Porsche “oltre a partecipare al Campionato Mondiale di Formula E si accinge ora a fare un ulteriore grande passo avanti nella mobilità elettrica. La concept car che presentiamo rappresenta la nostra visione di auto completamente elettriche per i clienti che si impegnano nelle competizioni. Mission R incarna tutto ciò che fa di Porsche un marchio forte: prestazioni, design e sostenibilità”.
Nel mondo si svolgono complessivamente 30 campionati monomarca basati su queste vetture da corsa affidabili e ad alte prestazioni. L’ultima versione della 911 GT3 Cup è stata introdotta solo all’inizio della stagione sportiva 2021 e si basa sulla generazione di modelli 992. La Porsche Mission R offre un’indicazione di quello che potrebbe essere il futuro delle serie monomarca con vetture a trazione completamente elettriche. La sportiva a trazione integrale, in grado di sviluppare poco meno di 1.100 Cv in “modalità di qualificazione”, accelera da zero a 100 km/h in meno di 2,5 secondi. La velocità massima è di oltre 300 km/h. In pista, il prototipo elettrico ha registrato lo stesso tempo sul giro dell’attuale Porsche 911 GT3 Cup. Grazie a motori elettrici e celle della batteria di nuova concezione - tutti dotati di un innovativo raffreddamento diretto dell’olio - la concept Porsche Mission R eroga una potenza costante di 500 kW (680 Cv) in “modalità gara”.
Un motore elettrico con una potenza fino a 320 kW (435 Cv) lavora sull’asse anteriore, mentre al posteriore vengono trasferiti al massimo 480 kW (653 Cv). L’avanzata tecnologia a 900 Volt e il sistema Porsche Turbo Charging consentono di caricare la batteria dal 5 all’80% di SoC (stato di carica) semplicemente con una pausa di soli 15 minuti durante le corse. La ricarica può essere effettuata fino a 340 kW. La Mission R vanta anche un aggiornamento del sistema Porsche Active Aerodynamics (PAA) con sistema di riduzione della deportanza DRS sul frontale e sull’alettone posteriore. Questo comprende tre feritoie su ciascuna delle due prese d’aria laterali del muso e un’ala posteriore regolabile composta da due sezioni. Oltre a sfruttare un innovativo concetto di propulsione elettrica a batteria, la concept car si distingue per una carrozzeria orientata alla riduzione di CO2 e alla sostenibilità: è in gran parte realizzata in plastica rinforzata con fibre naturali (NFRP), in cui il materiale di base è costituito da fibre di lino provenienti dalla produzione agricola.
Questo materiale ecologico è stato utilizzato anche per il bordo dello spoiler anteriore, il diffusore e le minigonne laterali. L’NFRP è stato ampiamente impiegato per la realizzazione degli interni della Mission R, fra cui i pannelli interni delle portiere, la paratia posteriore e i sedili. Con i suoi 4.326 millimetri di lunghezza, la Porsche Mission R è leggermente più corta dell’attuale serie 718 Cayman; in compenso è notevolmente più larga con i suoi 1.990 millimetri e decisamente più bassa, avendo un’altezza esterna di 1.190 millimetri.