La nuova Toyota Rav4

Toyota RAV4, la 5^ generazione prende il via da New York. Avrà un 2 litri a benzina e un 2.5 ibrido

di Nicola Desiderio
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NEW YORK - Tutta nuova, dalla testa ai piedi per raccogliere al meglio i frutti che essa stessa ha seminato. La RAV4 di quinta generazione ha debuttato al Salone di New York presentando l’ultima interpretazione di una formula inventata proprio dalla vettura giapponese nel 1994 quando debuttò la prima auto al mondo a ruote alte che, piuttosto che avere il telaio separato dalla carrozzeria, le 4 ruote motrici inseribili e le sospensioni ad assale rigido aveva la struttura monoscocca, le sospensioni indipendenti e la trazione integrale permanente senza neppure il riduttore. Era nato lo sport utility vehicle distinto dal fuoristrada e, da lì in poi, sarebbe iniziato il diluvio che sta pian piano sommergendo i segmenti tradizionali.
 

 

Più rigida e meglio connessa. La nuova RAV4 è basata sulla piattaforma TNGA, la stessa di Prius-C-HR e della prossima Auris, ha una scocca più rigida del 57% rispetto alla precedente e ha le sospensioni posteriori multilink che sostituiscono quelle a doppio braccio trasversale utilizzate tradizionalmente da Toyota. È lunga 4,6 metri, dunque praticamente come quella attuale, ma ha 3 cm di passo in più ed è solo leggermente più bassa e più larga, Decisamente più forte e squadrato lo stile mentre la tinta sarà bicolore, con il tetto scuro. Poco si sa dell’abitacolo, che però dovrebbe rimanere un punto di riferimento in termini di spaziosità, e della connettività, almeno per l’Europa mentre negli USA è già stato annunciata l’implementazione del nuovo sistema Entune 3.0 già visto sulla Avalon che sfrutta il sistema di riconoscimento vocale Alexa e permette di specchiare dispositivi iOs. La dotazione di sicurezza dovrebbe contare su sistema pre-crash, frenata autonoma, mantenimento attivo della corsia, allerta per gli angoli ciechi e lettura dei segnali.

Ibrida e tanti modi di essere integrale. Novità sostanziali anche per la meccanica con l’arrivo di due nuovi motori della famiglia Dynamic Force e sviluppati appositamente per la piattaforma TNGA. Il primo sarà un 2 litri aspirato (anche con cambio automatico a 8 rapporti) e il secondo un 2.5 ibrido con uno o due motori elettrici nel caso di trazione integrale ma con quello posteriore che però sviluppa una coppia superiore del 30% rispetto a prima. Negli USA (dove l’anno scorso è stata la Toyota più venduta con oltre 400mila unità superando per la prima volta la Camry) ci sarà anche un 2.5 aspirato e due sistemi di trazione integrale. Uno semplice provvisto di giunto centrale di ripartizione, l’altro invece più sofisticato ha il sistema di disaccoppiamento della catena cinematica per ridurre i consumi e la gestione attiva della coppia sulle due ruote posteriori. Ci sarà anche un sistema di gestione della trazione regolabile su più posizioni in base al fondo. Altra novità che vedremo, almeno negli USA, è il retrovisore digitale che però può funzionare anche come un normale specchietto.

Diesel? Addio per sempre. Prevedibile l’assenza del motore diesel che, come annunciato, scomparirà da tutti i modelli in gamma entro la fine del 2018, quando la RAV4 farà capolino nei concessionari, lasciando lo spazio solo al benzina, da solo o in compagnia di un motore elettrico in attesa di soluzioni ancora più avanzate che la casa di Nagoya sta portando avanti, prime fra tutte l’elettrico e l’idrogeno.

 

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Venerdì 30 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 17-04-2018 16:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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