La Vision Next 100 offre un inedita e intrigante chiave di lettura della mobilità urbana individuale su cui Mini scommette per i prossimi cent anni

Mini guarda avanti, frontale trasparente e porte scorrevoli: ecco la Vision Next 100

di Giampiero Bottino
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LONDRA - Dall’abitudine a pensare in grande al “piccolo è bello”, purché sia premium. Nella galassia Bmw i due estremi quasi si toccano, separati solo dai 160 km che separano Godwood, casa della Rolls Royce, da Oxford, tradizionale culla della Mini adesso affiancata – per fronteggiare l’ampliamento della gamma e la crescita della domanda – dall’unità produttiva olandese (Vdl Nedcar) e dalla fabbrica austriaca di Graz.

Qui, nella storica fabbrica inglese che sforna automobili dal 1913, nascono le nuove Mini, le cui tre generazioni hanno finora superato i 3 milioni di vendite. Qui vengono concepite le Mini del futuro come la Vision Next 100, la concept car che festeggia il primo centenario Bmw spalancando una finestra sul futuro del marchio. Questa bella vettura che, con proporzioni e dimensioni tipicamente Mini, interpreta fedelmente la filosofia del go-kart urbano, si fa notare a prima vista per il frontale trasparente.

Un’idea brillante, un effetto molto riuscito, che apre al mondo un abitacolo realizzato esclusivamente con materiali riciclati e riciclabili ma che potrebbe anche creare qualche problema nel traffico urbano in caso di guidatrici con minigonne troppo audaci.Spinta da motori silenziosi e puliti, capace di guidare da sola ma anche di cedere il comando all’essere umano desideroso di assaporare il tipico go-kart feeling su cui si fonda il Dna Mini, facilmente accessibile grazie alle doppie portiere scorrevoli, la Vision Next 100 offre un’inedita e intrigante chiave di lettura della mobilità urbana individuale su cui Mini scommette per i prossimi cent’anni, ma con la dichiarata intenzione di arrivarci molto prima.

È una promessa che trova sintetica espressione nel claim «Every Mini is my Mini»: ogni Mini potrà essere la mia. Grazie al costante dialogo tra l’uomo e l’intelligenza digitale dell’auto, quest’ultima conoscerà alla perfezione i gusti e le abitudini di guida di ogni appartenente alla community Mini. E quando uno di questi, ovunque e a qualsiasi ora, avrà bisogno di una vettura, sarà lei a raggiungerlo dopo essersi adattata – persino modificando il colore del tetto e l’illuminazione interna – per soddisfare al meglio le sue esigenze.
 

 

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Sabato 6 Agosto 2016 - Ultimo aggiornamento: 27-09-2016 13:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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