La presentazione della Mercedes Vision EQ Silver Arrow che ha incantato Pebble Beach

Vision EQ Silver Arrow incanta Pebble Beach. Il futuro Mercedes ha 750 cv e zero emissioni

di Sergio Troise
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PEBBLE BEACH - C’è poco da fare: quando I tedeschi decidono di “scendere in campo” per mostrare i muscoli, non ce n’è per nessuno. Così era nel secolo scorso, così continua ad essere oggi. Con il “valore aggiunto” della fantasia, una componente che prima non figurava tra i plus degli sturmtruppen dell’auto. La prova di tutto ciò ha un nome: si chiama Vision EQ Silver Arrow, showcar presentata dalla Mercedes a Pebble Beach, sulla scena della Monterey Car Week, uno degli eventi più prestigiosi nel mondo dell’auto.

La Freccia d’Argento Vision EQ è una monoposto con ruote carenate, a propulsione elettrica, con potenza di 750 cavalli, realizzata per rendere omaggio alla mitica W 125 Recordwagen, l’auto dei primati con la quale, nel 1937, il pilota tedesco (di origini italiane) Rudi Caracciola stabilì il record di velocità su strada volando a 432,27 km/h sull’autobahn tra Francoforte e Darmastdt.

La Mercedes W 125 del secolo scorso adottava un motore 12 cilindri di 5,6 litri da 725 cv, la carrozzeria era in alluminio nudo, non verniciata, per risparmiare peso; anche l’aerodinamica era molto curata pur se all’epoca non si poteva disporre dei sistemi attuali, come il diffusore posteriore adottato oggi, con i due spoiler attivi che garantiscono carico al posteriore.

L’auto realizzata oggi, dopo 80 anni, si avvale di tutto ciò che la tecnologia moderna mette a disposizione, ma il progetto è nato su una scelta di fondo imprescindibile: legare passato e presente in un mix di tradizione e innovazione che esaltasse i valori della marca e lasciasse intravedere anche il futuro di design e tecnologie. Un’operazione non facile e tuttavia magnificamente realizzata.

La showcar presentata a Pebble Beach è dunque, come detto, una monoposto elettrica dotata di un propulsore da ben 750 cv con autonomia dichiarata di oltre 400 km grazie a una batteria da 80 kWh. Lunga 5,3 metri e alta un metro circa, è costruita in fibra di carbonio, ma la carrozzeria è verniciata in argento Alubeam, per richiamare il colore delle Frecce d’Argento degli anni Trenta.

In sintonia con le progenitrici, la Vision EQ Silver Arrow si distingue anche per certi dettagli dell’abitacolo, come la pelle del sedile, l’alluminio lucidato e il legno di noce. La plancia digitale guarda invece al futuro, con uno schermo panoramico curvo dotato di retroproiezione e touchscreen integrato nel volante. Altro tocco di modernità è il dispositivo che consente di scegliere fra tre “suoni” diversi del motore: uguale a quello della storica Freccia d’Argento, a una Formula 1 oppure a un V8 AMG.

In casa Mercedes dicono che “il design pulito ed essenziale della Vision EQ Silver Arrow interpreta il linguaggio formale della sensual purity in chiave EQ”. Questa sigla – vale la pena ricordarlo – si riferisce alle auto elettriche della Casa tedesca, e sulla showcar esposta a Pebble Beach la scritta EQ brillava davanti alle ruote posteriori, illuminata di blu, il colore che richiama il marchio a zero emissioni della Stella.

Altri dettagli degni di nota sono i cerchi a razze e le gomme. I primi costituiscono un elemento stilistico innovativo, con i coprimozzi fermi e i cerchi parzialmente carenati: le 168 razze di ogni cerchio sono realizzate in alluminio leggero e verniciate nella tonalità “oro rosé”, anche questa tipica dei prodotti del marchio EQ. Quanto alle coperture, sono slick nel formato 255/25 R24 (anteriori) e 305/25 R26 (posteriori) fornite dall’italiana Pirelli, che per l’occasione ha inserito il motivo a stella sul battistrada.

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Domenica 2 Settembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 08-09-2018 09:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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2 di 2 commenti presenti
2018-09-02 08:03:59
ma cammina o è solo un manichino pubblicitario?
2018-09-02 09:56:40
Solito commento sulle auto elettriche che sono ad emissioni zero ma nessuno spiega come produrre ad impatto zero l’energia elettrica necessaria. Oltretutto in italia siamo in deficit di produzione e quindi la importiamo. A me sembra una grandissima truffa ma gli ambientalisti si disinteressano di chi acquista una auto anzi lo disprezzano. Comunque sicuramente ci sarà meno inquinamento perché certi tipi di auto le potranno acquistare solo i ricchi gli altri a piedi o in biciclettta. A ma linquinamento le polveri sottili o strasottili... forse se si lavassero le strade costerebbe meno. Comunque non mi hanno ancora spiegato come faranno con bus, mezzi pesanti e chi si riscalda ancora a gasolio questi sicuramente inquinano più delle normali auto ma sono intoccabili. Al privato caldaie a condensazione ottime, ma lo stato inquina quanto gli pare.