Herbert Diess, nuovo numero uno del Volkswagen Group con la I.D. Buzz

Wolfsburg cala il pokerissimo: cinque gioielli a zero emissioni targati Volkswagen

di Giorgio Ursicino
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COLORADO SPRINGS - La I.D. R Pikes Peak non è certo una semplice sassata nello stagno. Piuttosto è la ciliegina su una torta ricchissima che vuole cambiare lo scenario dell’automotive mondiale puntando forte sulla mobilità sostenibile. Un tema che prenderà sempre più piede e nel quale il gigante di Wolfsburg vuole essere leader planetario. La strada è tracciata da tempo, di tanto in tanto ci sono delle accelerazioni come il trionfo l’altro ieri con tanto di record assoluto nella regina delle corse in salita, una vera icona del motorsport a stelle e strisce.

Herbert Diess, il nuovo numero uno del Volkswagen Group, e il suo predecessore Matthias Mueller hanno più volte anticipato l’impegno che il più grande costruttore del mondo metterà in questa svolta. Nel 2022 saranno ben 16 le fabbriche della gruppo di Wolfburg che produrranno veicoli ad emissioni zero, gli investimenti nelle nuove tecnologie raggiungeranno i 34 miliardi, 20 dei quali solo per l’elettrificazione. È stata lanciata una gara per l’acquisto di celle per batterie di 50 miliardi, 20 hanno già i contratti firmati. Nel 2025 il Gruppo produrrà tre milioni di veicoli elettrici l’anno e il numero dei modelli elettrificati salirà ad 80 (diventeranno 300 nel 2030).

Un ruolo fondamentale lo svolgerà la Cina dove la casa tedesca è da sempre protagonista ed entro il 2022 verranno investiti nel grande paese insieme ai partner locali 15 miliardi di euro per produrre veicoli elettrici in sei fabbriche diverse. Non solo piani strategici, il gruppo Volkswagen ha fatto vedere i concept di diversi modelli ecologici che man mano andranno in produzione e in particolare lo ha fatto il brand Volkswagen il cui primo membro della famiglia I.D. fu svelato ormai quasi due anni fa al Mondial dell’Automobile di Parigi. La compatta vettura che si inserirà nel segmento di mercato della Golf vedrà la luce sull’inedita piattaforma MEB studiata appositamente per veicoli a batterie, una base che verrà poi utilizzata dalla I.D. Buzz (Detroit 2017), la I.D. Crozz (Francoforte 2017) e la I.D. Vizzion (Ginevra 2018).

La Buzz e la Crozz saranno di certo in vendita anche negli Usa, come ha ribadito a Colorado Springs Hinrich J. Woebcken, il numero del Volkswagen Group in Nord America, un’area geografica che in futuro vedrà anche le produzione di veture zero emission. Mancano ormai poco più di 70 settimane (entro la fine del 2019) dall’inizio della produzione della prima delle I.D. nello stabilimento di Zwickau in Sassonia. La R Pikes Peak è il quinto modello della famiglia I.D., una supercar nata per correre che ha dimostrato di essere rapidissima non solo nella cronoscalata, ma anche nel tempo di sviluppo visto che sono bastati solo 250 giorni per passare dall’idea al trionfo sulla mitica montagna del Colorado. La Crozz è un Suv, la tipologia di veicoli che ora va per la maggiore, il Buzz farà in qualche modo rivivere il Bulli, la Vizzion è un’importante berlina, un’ammiraglia. Ora c’è da scoprire se anche la R Pikes Pike aprirà la strada ad una supersportiva di serie ad inquinamento zero.
 

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Martedì 26 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 28-06-2018 07:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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