Altro che transizione elettrica “popolare": anche in Cina, come in molti altri mercati, se si eccettua il vasto mondo dei taxi e quello altrettanto vasto delle mini-vetture a batteria (paragonabili ai nostri quadricicli) il passaggio ai modelli 100% a batteria resta appannaggio di chi ha importanti disponibilità di denaro. E soprattutto di chi vuole mostrare - appunto attraverso questo tipo di acquisto - la sua potenza economica. Lo dimostra, semmai ce ne fosse bisogno, il primo elenco delle novità che a partire del 18 aprile saranno sotto i riflettori, o meglio i flash degli smartphone, dei visitatori dell’edizione 2023 di Auto China a Shanghai. Le indiscrezioni trapelate fino ad oggi parlano praticamente solo di modelli premium e luxury, con il nuovo Mercedes-Maybach EQS Suv a posizionarsi sul gradino più alto, forte di diversi interventi esterni (come anticipano alcuni rendering) e soprattutto di una serie di aggiornamenti interni rispetto al Concept già visto nel 2021. Il tutto per renderlo degno di una sistemazione ‘first class’, con due poltrone singole nella parte posteriore dell’abitacolo e un lungo elenco di dotazioni elettroniche e di arredamento.
A Shanghai il super-suv elettrico Mercedes-Maybach dovrebbe essere mostrato nella versione 580 4Matic con sistema di trazione integrale a doppio motore per complessivi 536 Cv e 633 Nm di coppia. Per il momento è stata annunciata un’unica batteria, quella da 107,8 kWh che, secondo i test EPA dovrebbe assicurare fino a 409 km di autonomia. Parallelamente al modello di serie del super-suv firmato Mercedes-Maybach, a Shanghai il podio dei modelli ultra lusso sarà occupato - seppure su un gradino più basso - dalla nuova generazione di Porsche Cayenne. Il suv alte prestazioni è che stato completamente ridisegnato, con modifiche esterne che non ne alterano però la fisionomia, aggiornamenti al telaio perfezionati in lunghi test per creare «uno degli aggiornamenti di prodotto più estesi nella storia di Porsche».
L’abitacolo sarà ispirato al quello della Porsche Taycan completamente ridisegnato, con alcuni dettagli che sono già stati comunicati. Per il resto delle informazioni - ad esempio quelle relative alle motorizzazioni, occorrerà (come nel caso di Mercedes-Maybach EQS Suv) attendere il debutto ufficiale del 18 aprile. Non ci sarà invece la nuova Porsche Macan ma nel segmento dei crossover sportivi l’interesse de visitatori sarà sicuramente rivolto all’inedito rivale del modello tedesco, cioè il Polestar 4. Progettato per colmare il divario tra la berlina Polestar 2 e il suv Polestar questo nuovo crossover elettrico entrerà in produzione entro la fine dell’anno in Cina ed andrà ad arricchire il già vaso portfolio del Gruppo Geely. Proprio dalla joint venture Geely-Mercedes, la Smart, arriverà a Shanghai un’altra delle novità ‘alte prestazionì del Salone, cioè la variante Brabus che affiancherà il modello #3 cioè la nuova tappa nella rivoluzione elettrica del brand. Ricordiamo che il #3 di base - egualmente al debutto ad Auto China - dispone di un motore singolo da 268 Cv. Geely sarà presente a Shanghai anche con il marchio Zeekr.
Lo farà con il crossover elettrico X, terzo modello di produzione che dovrebbe servire a raddoppiare le vendite di Zeekr a oltre 140.000 unità. È probabile che condivida le due architetture (quella monomotore con trazione posteriore e quella con doppio motore e quattro ruote motrici) utilizzate dalla Smart #1 e dalla prossima Volvo EX30. Di spicco anche la novità (esposta come concept) della cinese Byd. Si tratta di un suv cinque posti che non nasconde di prenderà di mira a livello di design il Mercedes-Benz Classe G. Primo componente della nuova linea di modelli F di Byd e programmato per essere commercializzato nel 2024, misura quasi 5000 mm di lunghezza, è dotato di propulsore ibrido benzina-elettrica che produce 671 Cv e che offrirà un’autonomia complessiva di oltre 1.230 km.