In una Londra vittoriana divisa tra morale e dissolutezza, la mente acuta dell’illustre Dottor Jekyll cerca di elevarsi al di sopra delle umane vicende, cercando risposte che vadano oltre cuore e cervello: è l'anima in fulcro del suo lavoro. Nell'ossessiva sperimentazione ai limiti del conosciuto, certo di poter controllare gli eventi, Jekyll si rende conto che il risultato che sperava di ottenere è ora realizzato. Ma non sono state calcolate le terribili conseguenze che peseranno sulla sua persona e su quelle a lui vicine: una personalità crudele emerge dal suo inconscio e Hyde diventa il suo alterego distruttivo. Costantemente riflesso nella morale dell’amico fraterno, l’Avvocato John Utterson, e nella passione per la giovane attrice Emily White, Jekyll cerca di domare Hyde ma il conseguente fallimento porterà a un tragico epilogo.
Genio e follia
«Lo spettacolo - scrive il regista e autore Mary Ferrara - liberamente ispirato al romanzo ‘Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr Hyde’ di Robert Louis Stevenson ma totalmente inedito nella scrittura, è rappresentato in forma studio e lo spettatore vivrà una esperienza immersiva, a stretto contatto con gli attori in scena (Alessio Chiodini, Valentina Corti e Luca Attadia).