La Alpine A110

Alpine A110, al salone di Ginevra rinasce il mito della berlinetta francese

di Sergio Troise
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GINEVRA - Dopo una gestazione lunga e tuttora segretissima verrà finalmente svelata al Salone di Ginevra (9-19 marzo) la nuova Alpine, sportiva a due posti, agile e leggera, con motore centrale e trazione posteriore, alla quale Renault intende affidare il compito di rinverdire il fascino della A110 del secolo scorso: un’auto scolpita nella memoria degli appassionati, che ha fatto la gioia di rallisti e velocisti, imponendosi nelle gare più diverse, dal prestigiosissimo Rally di Montecarlo alle più spartane cronoscalate di provincia.

L’Alpine degli anni 2000 si chiamerà A110, come la sua progenitrice, alla quale lo stile è spudoratamente ispirato. E questo è uno dei pochi segreti svelati dalla Renault, che ha deciso di mantenere riservati, fino all’ultimo, i dati sulla motorizzazione e sulla meccanica, mentre ha sollevato i veli sulle forme della carrozzeria: un piccolo capolavoro di stile, in cui le citazioni storiche si fondono magnificamente con le soluzioni più moderne e attuali, legate sia al gusto dei tempi sia alle imprescindibili esigenze dell’aerodinamica. Ciò detto, si è riusciti ad evitare il montaggio di uno spoiler posteriore e in tal modo si sono privilegiate le forme fluide ed eleganti tanto amate dai possessori di Alpine del passato.

Per ottimizzare penetrazione aerodinamica e stabilità, si è lavorato con cura particolare sul sottoscocca, mentre in coda si farà notare un estrattore disegnato ad hoc per tenere l’auto incollata all’asfalto anche alle velocità più elevate. “La gestione dei flussi d’aria – dicono i progettisti francesi - è un fattore chiave per le prestazioni e per l’efficacia della nuova Alpine stradale”.

Secondo indiscrezioni non confermate la nuova Alpine A110 potrebbe montare un motore 4 cilindri turbo di cilindrata compresa tra 1,8 e 2,0 litri, con potenza tra 250 e 300 cavalli e prestazioni da sportiva autentica (si parla di un’accelerazione 0-100 vicina ai 4,5 secondi!). E’ invece certo, in quanto lo ha rivelato la Casa, che il telaio e la carrozzeria saranno realizzati quasi totalmente in alluminio, in modo da esaltare il rapporto peso/potenza, così come fu a suo tempo per la prima generazione della sportiva francese. In questa ottica è stata curata anche la realizzazione dei due sedili, per i quali la casa denuncia un peso di appena 13,1 kg, ben al di sotto della media della categoria.

Non è stato ancora ufficializzato il prezzo, tuttavia qualche mese fa la Casa ha lasciato trapelare che potrebbe aggirarsi tra i 55.000 ed i 60.000 euro. Staremo a vedere. Intanto, una primissima serie di 1955 esemplari denominata Alpine Premiere Edition è già ordinabile tramite un’app dedicata. Per l’acconto bastano appena 2000 euro e si può scegliere tra tre colori diversi: il classico Bleu Alpine, il bianco e il nero.

 

 

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Sabato 4 Marzo 2017 - Ultimo aggiornamento: 07:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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