La versione spider della Ferrari 12Cilindri

Ferrari, un gioiello 12Cilindri fra innovazione e tradizione: 830 cv, sfiora i 350 km/h. C'è anche spider

di Piero Bianco
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Erano più di un migliaio. Clienti speciali e dealer privilegiati, sbarcati in Florida da tutto il mondo per il debutto in esclusiva, alla vigilia del GP di F1, dell'ultimo gioiello Ferrari: la berlinetta a due posti erede della 812 Superfast e battezzata, semplicemente, 12Cilindri. Miami è diventata un'appendice globale di Maranello, per la prima volta una nuova vettura del Cavallino è stata presentata fuori dall'Europa. Altra primizia, la coupé e la sua variante Spider sono state svelate insieme e insieme arrivano sul mercato. «La 12Cilindri è l'omaggio a una clientela che ama il nostro storico motore - ha spiegato il capo del marketing, Enrico Galliera –. E il suo reveal è diventata anche un'occasione ideale per celebrare i nostri settant'anni di felice presenza negli Stati Uniti».

Lo stile ha un ruolo primario nel caratterizzare il nuovo modello, con quel richiamo inevitabile – nella fascia frontale - alla mitica Daytona degli anni Settanta, abbinata tuttavia a una proiezione altrettanto evidente nel design del futuro. «Siamo partiti da un sogno coraggioso e ci siamo ispirati anche a concetti aeronautici», spiega il responsabile del Centro Stile di Maranello, Flavio Manzoni. Più ancora della Roma, e più anche della Purosangue, questa Granturismo cavalca nello stile l'innovazione più ardita. Volando in territori inesplorati.
Nel nome c'è però la vera “mission” della 12Cilindri: proseguire l'avventura (e lo sviluppo) di un propulsore-icona per i fedelissimi del brand e per chi non ama – specie in una Ferrari – digressioni sul fronte elettrico. E chissà se sarà davvero l'ultimo V12 del Cavallino. «Noi sperimentiamo tutte le tecnologie – ribadisce il Ceo Benedetto Vigna – abbiamo l'ibrido e già l'anno prossimo lanceremo la prima Ferrari elettrica. Ma non amiamo le imposizioni, lasciamo ai clienti la facoltà di decidere su quale soluzione puntare».
Questa del motore V12 anteriore centrale aspirato è una soluzione da “puristi” che privilegia il vero Dna del marchio. Fu questo il propulsore della prima berlinetta stradale, la 125 S del 1946. «Tutti gli altri motori – amava dire Enzo Ferrari – sono derivazioni». Non mancano sulla nuova berlinetta innovazioni tecnologiche spettacolari, ad esempio le due alette mobili posteriori che funzionano autonomamente come i flap degli aerei. Controllano il carico verticale, agendo nelle configurazioni “Low Drag” e “High Downforce” per gestire i flussi d'aria in base alla velocità, ma soprattutto alle accelerazioni longitudinali e trasversali della vettura (fino a 60 km l'ora e poi oltre i 300).

E non mancano elementi funzionali come il “cofango” ad apertura invertita che esalta il vano motore, oppure la doppia coppia di terminali di scarico, tipica dei dodici cilindri Ferrari. Il motore di 6,5 litri in questa versione eroga 830 cv a 9.500 giri/minuto con una coppia di 678 Nm a 2.500 giri. Significativo anche il valore di 128 cv/litro ottenuto grazie a riduzioni di peso di ogni componente, dall'albero motore alle bielle in titanio, ai pistoni in lega di alluminio. La 12Cilindri supera i 340 km l'ora di velocità massima e raggiunge il km da ferma il 2,9 secondi. Un fulmine. L’impressionante curva di potenza rende l’80% della coppia disponibile già a 2.500 giri, per una risposta istantanea dell’acceleratore e una sensazione di spinta crescente ed erogazione senza fine. «È questo che dà l'emozione, più della velocità massima», fa notare il responsabile tecnico Gianmaria Fulgenzi. Il cambio a doppia frizione Dct è a otto rapporti, lo stesso già apprezzato sulla SF90 Stradale.
Per la prima volta su un motore aspirato è stata inoltre sviluppata una strategia software in grado di modificare la coppia massima disponibile in funzione della marcia inserita. Nuovi, rispetto alla 812 Competizione, i rapporti di trasmissione finali e l'impianto di scarico sviluppato per omologare la vettura alle normative sulle emissioni. Interventi sono stati compiuti sui condotti di scarico per preservare il tipico ineguagliabile sound del motore Ferrari a 12 cilindri. Un rombo che diventa musica.

Un contributo importante alle prestazioni arriva dall'aerodinamica attiva che sollecita elementi fondamentali: dalle ali mobili al fondo piatto per ottimizzare il sistema di evacuazione dei radiatori centrali anteriori. Il telaio è tutto nuovo, con passo accorciato di 20 mm e una rigidezza torsionale migliorata del 15% rispetto alla 812. Dinamica migliorata anche grazie alle ruote sterzanti posteriori. La nuova 12Cilindri costa 395mila euro (435mila la versione Spider) e le prime consegne saranno nell'ultimo quadrimestre di quest'anno.
La Spider ha un tetto retrattile in alluminio che si chiude in 14 secondi e, nonostante il peso aggiuntivo di 60 kg, le prestazioni sono pressoché identiche a quelle della coupé. Il vano bagagli, ovviamente, si rimpicciolisce (da 270 a 170 litri) ma lo spazio interno garantisce comfort totale in ogni condizione di viaggio.

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Giovedì 9 Maggio 2024 - Ultimo aggiornamento: 18:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA