La nuova Ford Puma

Ford Puma, il crossover che mancava. Design grintoso, funzionalità elevata ed un pieno di tecnologia

di Mattia Eccheli
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DÜSSELDORF – La Ford Puma, cioè il crossover ispirato ai Suv sviluppato sulla piattaforma della nuova Fiesta, è una “rivelazione”. Un po’ per quello che si vede, cioè un nuovo linguaggio stilistico, ed un po’ per quello che non si vede, cioè un vano bagagli col doppiofondo. Il designer non se la prende quando si sente dire se la compatta ad assetto rialzato (la seduta si trova quasi 6 centimetri sopra il livello di quella del modello da cui “deriva”) ricorda la Macan. Murat Güler, il designer appunto, evidenzia le linee, semplici e precise. E sottolinea l’impostazione orizzontale della Puma. E, ancora, descrive i gruppi ottici verticali e la loro particolare firma luminosa, tra l’altro diverse a seconda delle versioni.
 


Quello più distintivo riguarda la St Line. «Siamo stati liberi, più liberi», assicura la “matita” di origini turche. Che non significa che non ci siano stati compromessi: vuol dire che la Ford Puma ormai pronta per il mercato non è troppo diversa da come era stata immaginata quando il team di sviluppo si era messo al lavoro, nell’autunno del 2015. La nuova Ford Puma eredita solo il nome dalla coupé da meno di 4 metri di lunghezza prodotta tra il 1997 ed il 2002. Il futuro di questo inedito crossover è destinato ad essere di maggior successo. Non solo se lo augura il costruttore, che l’ha sviluppato esclusivamente per l’Europa per andare incontro alla ancora crescente domanda di modelli che sono o ammiccano ai Suv, ma sembrano indicarlo anche i riscontri avuti nei test sui clienti: «Non potete non produrla, ci hanno detto», insiste Güler.
 

 

In Romania, nello stabilimento di Craiova la pre-produzione è già cominciata. In autunno verranno aperti gli ordini, mentre il lancio avverrà poco prima della fine dell’anno, anche se la vera grande offensiva è programmata per il 2020. Circa il listino non ci sono ancora riferimenti, ma il prezzo sarà compreso fra quello dei Suv EcoSport e Kuga. A Düsseldorf, nello studio a due passi dal Flora Garten, l’anteprima è una “operazione”: camici e mascherine non sono necessarie, ma senza i copriscarpe non si entra nel locale bianco dove la Puma in livrea blu viene scoperta solo dopo le riflessioni del designer.

Malgrado ne condivida il pianale, misura 15 centimetri di lunghezza in più rispetto alla Fiesta arrivando a poco meno di 4,19 metri con un’altezza libera dal suolo da 164 millimetri (+54). Le proporzioni sono equilibrate ed il profilo leggermente coupé ha qualcosa di intrigante, oltre che di aerodinamico. Annunciato con un bagagliaio dalla capienza “best in class”, il crossover nasconde bene questo vano da primato. Che è ottenuto grazie ad un funzionale doppio fondo con 80 chilogrammi di portata dotato anche di un tappo per il deflusso dell’acqua o di eventuali liquidi. In piedi ci stanno due sacche da golf: può ospitare oggetti alti quasi 1,145 metri. Impressionante. Anche perché l’apertura del vano di carico è larga un metro esatto. Con il divano frazionabile (60:40) in configurazione standard a cinque posti la capienza dichiarata è di 456 litri. La soluzione del sottostiva sembra tanto semplice quanto originale e viene da chiedersi come mai nessuno (o quasi) ci abbia mai pensato prima. «Abbiamo lavorato sul packaging», sorride uno dei manager di Ford.

A Colonia sono riusciti a trovare il modo di spostare componenti che finora erano montati in modo differente recuperando spazio preziosissimo. Per offrire questa soluzione, l’Ovale Blu ha però rinunciato ai sedili scorrevoli. Lo spazio a bordo non manca, nemmeno quando l’altissimo Güler va ad occupare uno dei sedili posteriori: le gambe non toccano lo schienale e fra la testa ed il tetto c’è ancora aria. Con la nuova Puma, Ford lancia nel mondo delle auto il nuovo motore mild hybrid 48 volt evoluzione del tre cilindri EcoBoost da 1.0 litri già impiegato sui veicoli commerciali. L’unità è disponibile sia con 125 sia con 155 cavalli (240 Nm di coppia) ed è abbinata al cambio manuale a sei marce. L’ibridizzazione, garantisce Ford, vale 5 g/km di emissioni di CO2 in meno ed un incremento dell’efficienza nel traffico cittadino che può arrivare al 10%. Velocità massima e consumi vengono dichiarati di 191 e 205 km/h e 4,4 e 5,4 l/100 km. L’anno prossimo arriveranno anche l’EcoBoost da 125 cavalli con la trasmissione automatica a doppia frizione a 7 marce ed il diesel da 1.5 litri da 120. Fra i sistemi di assistenza alla guida, il crossover monterà tra gli altri l’Adaptive Cruise Control con Stop & Go e lo Speed Sign Recognition con Lane Centring nonché il nuovo Local Hazard Warning che informa i conducenti di possibili situazioni “a rischio” nel tratto stradale che stanno per affrontare quando nemmeno i sensori sono in grado di rilevarli. Tra le varie interessanti opzioni disponibili sulla Puma ci sono i rivestimenti dei sedili (anche di pelle) con le cerniere: una soluzione che ne facilita il lavaggio e che permette ulteriori vantaggi in termini di personalizzazione. Sulle versioni top di gamma sarà di serie il cruscotto digitale con schermo da 12,3”.
 

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Domenica 7 Luglio 2019 - Ultimo aggiornamento: 08-07-2019 13:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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