Il celebre ingegnere di Formula 1 Steve Nichols, che progettò la monoposto McLaren MP4/4 di Ayrton Senna - ha presentato la sua ultima creazione, che verrà costruita in soli 15 esemplari, come il numero di vittorie della McLaren MP4/4 nella stagione 1988. Chiamata N1A debutta per il marchio Nichols Cars dopo anni di costruzioni di prototipi e di test e si ispira alle auto da corsa dell’era d’oro (come le Can Am) con motori aspirati. Utilizza la più recente tecnologia automobilistica ed costruita per poter essere utilizzata anche su strada aperta. Con un peso di 900 kg, la Nichols Cars N1A monta un motore da 7,0 litri Chevrolet LT1 proposto in due versioni da 460 e 650 Cv entrambe accoppiate ad cambio manuale sviluppato dallo stesso Nichols e la cui leva di comando è dotata di un pomello ispirato a quello che Senna aveva voluto per la sua monoposto. Pur proponendo un look da ‘barchettà del passato, l’N1A è caratterizzata sotto la ‘pellè da una costruzione assolutamente moderna con un telaio in alluminio estruso e fibra di carbonio. Le sospensioni presentano i classici bracci trasversali e - vista la destinazione anche stradale - sono disponibili il servosterzo e il controllo della trazione.
Le ruote da 19 davanti e da 20 dietro montano pneumatici con sezione rispettivamente 245 e 305. Fondando la Nichols Cars nel 2017, Steve Nichols e John Minett, ceo dell’azienda, avevano deciso di creare un’auto per veri appassionati e veri piloti offrendo un’esperienza coinvolgente e altamente emotiva. Quello di Nichols è un nome famoso nel mondo degli sport motoristici, in particolare in Formula 1, dove ha lavorato con la McLaren tra la fine degli Anni ‘80 e l’inizio degli Anni ‘90. L’ingegnere è accreditato di aver introdotto le applicazioni della fibra di carbonio in Formula 1, un materiale che ora è comune nella maggior parte delle attuali auto da corsa. Nato negli Stati Uniti Nichols inizia ad occuparsi di motorsport a metà del 1980, dopo una esperienza nel settore aeronautico. Lo fa unendosi alla McLaren e nel 1987 ne diventa chief designer dopo la partenza di John Barnard alla Ferrari.
Sua prima monoposto è la McLaren MP4/3, derivata dalla precedenti creature di Barnard, ed equipaggiata con il motore V6 TAG-Porsche turbo. Con questa vettura Alain Prost ottiene tre vittorie nel 1987 e arriva al secondo posto nel Campionato Costruttori alle spalle della Williams. Ma è la sua prima vera creatura - la McLaren MP4/4 con motore turbo Honda V6 - il capolavoro di Nichols. Guidata da Ayrton Senna e Alain Prost, dominò la stagione 1988 con 15 vittorie su 16 gare (e 15 pole position) con l’unica sconfitta al Gran Premio d’Italia, vinto dalla Ferrari di Gerhard Berger. Alla fine del 1989, dopo che la progettazione della prima McLaren a motore Honda V10 era stata affidata a Neil Oatley, Nichols si trasferisce alla Ferrari, dove ritrova Alain Prost. È riimasto in Ferrari fino al dicembre 1991 per poi passare alla Sauber al momento del debutto in Formula 1.