La nuova Subaru Impreza

La Subaru Impreza mette la quinta ma è più tranquilla: da sportiva di razza a funzionalità al top

di Cesare Cappa
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PALMA DI MAIORCA - Qualcuno non se ne sarà accorto, ma quella che ha appena debuttato sul nostro mercato è la quinta generazione di Subaru Impreza. L’iconica vettura giapponese ha smesso da tempo i panni della sportiva di razza, relegando al solo modello WRX i fasti di un glorioso passato rallystico. Ha preferito conformarsi ad un pubblico più funzionale con velleità più inclini al mondo della famiglia piuttosto che a quello delle prove speciali.

Un ritorno quello di Subaru Impreza, perché la quarta generazione non è mai stata commercializzata nel nostro Paese. Scelte di marketing che hanno preferito attendere un prodotto potenzialmente più appetibile. Di fatto i capisaldi delle Pleiadi sono confermati anche in questa edizione. Tutto ruota attorno alla simmetria. Un concetto ben rappresentato dalla trazione integrale e dal motore boxer di 1,6 litri alimentato a benzina. Motorizzazione che fa riferimento al passato della quarta generazione, opportunamente aggiornata per migliorare l’efficienza di sistema.

Un’altro aspetto chiave di nuova Impreza, proprio in virtù del fatto di volersi presentare come auto pronta all’uso quotidiano, è la presenza di serie del cambio automatico. Un sistema che fa capo al modello Lineartronic, ossia una trasmissione a variazione continua. Priva della coppia ai bassi regimi che la stessa soluzione vanta su Levorg (dotata di motore turbo), c’è la possibilità che cambio e motore non siano proprio allo stesso passo. Meglio dosare, senza lasciarsi coinvolgere dalla fretta.

Il fattore funzionale si misura sia dal design degli esterni, ma sopratutto da quello degli interni. Il rifermento per il pubblico italiano rimane la terza generazione, quella rappresentata dalla hatchback dalla linea tonda. La nuova Impreza si fa più spigolosa e decisa, sopratutto nel frontale, rinunciando a qualche “taglio” ardito, sfruttando una linea di cintura che chiudesse verso l’alto, a favore della visibilità. Un ragionamento che ha ovviamente coinvolto anche lo sviluppo dei montanti anteriori, meno spioventi e più ragionati. Scelte tecniche frutto dell’esperienza di un nuovo pianale. La Subaru Global Platform rappresenta la base di nuova Impreza. Un’innovazione che ha permesso di migliorare la rigidità torsionale del 70%, quella flessionale laterale del 90%, così come quella relativa al comparto sospensioni.

Una sezione che si realizza con un’avantreno di tipo McPherson e un retrotreno che invece adopera uno schema a triangoli sovrapposti. Una particolarità nel segmento C, solitamente incline a tipologie meno raffinate. Una garanzia per limitare i movimenti del corpo vettura sia lungo l’asse longitudinale, sia lungo quello trasversale. Giusto per non dimenticare quale sia il retaggio del marchio giapponese. Così lo sterzo servoassistito elettricamente si fa ancora più preciso e diretto. Una considerazione però più sulla carta che all’atto pratico. Dove la risposta fornita risulta essere più lenta del previsto.

A bordo la tendenza giapponese di amplificare il numero di tasti e bottoni è una garanzia. Ma questa volta la formazione è lineare e facile da apprendere. Fatta eccezione per la versione d’ingresso (Pure), dotata di uno schermo touch da 6,5”, le altre Impreza (Style e Style Nav) hanno in dote un display da 8 pollici. Si trova al centro della plancia sotto un altro schermo da 4,2 pollici. Quest’ultimo serve solo a visualizzare alcune informazioni che riguardano la vettura, riportando ad esempio anche le indicazioni del navigatore. Senza dimenticare quello da 6,3” nel quadro strumenti. Apple CarPlay e Android Auto sono di serie su tutte e tre le versioni di Impreza.

La media Subaru è disponibile solo con il 1.6 boxer da 114 cavalli e il cambio Lineartronic. Un’accoppiata in grado di soddisfare un quadro prestazionale capace di 12,4 secondi per passare da 0 a 100 km/h e di una velocità massima di 180 km/h. Il tutto condito da 6,2 l/100 km nel ciclo combinato quando la parola passa ai consumi. I prezzi sono compresi tra 19.990 euro e 26.490 euro.


 

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Domenica 20 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 10:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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