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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e il presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani danno il via ai lavori al circuito di Monza

Monza si fa bella: partono i lavori al circuito, 21 milioni per preparare il GP d'Italia

di Giorgio Ursicino

Monza si tira a lucido, il Gran Premio d’Italia ha un futuro “garantito” nel Tempio della Velocità. Non era uno scherzo, infatti, che il Promoter avesse dato l’ultimatum: se non venivano fatti i lavori di adeguamento di uno degli autodromi più gloriosi del pianeta, alla scadenza del contratto Liberty Media non avrebbe potuto rinnovare l’accordo. “Potuto” perché, almeno alcune caratteristiche base, devono essere uguali per tutti i circuiti e non si possono fare deroghe quando ad altri impianti, sicuramente più moderni e con meno fascino, vengono richiesti investimenti ingenti per restare sempre al passo con i tempi. Uno sport ricco e globale ci mette la faccia, soprattutto dal punto di vista della sicurezza e della sostenibilità.

A Monza si corre dal 1922 e, da quando c’è il Mondiale di F1, nessun altro tracciato ha ospitato le monoposto un numero così elevato di volte. La passione certo non manca, ma non è facile intervenire su un monumento nazionale. La pista è adagiata su uno dei parchi più maestosi d’Europa e ci sono numerosi vincoli da rispettare che complicano l’iter e fanno salire i costi. Serve un “gioco di squadra” che l’Aci è riuscito ad innescare come ha mostrato la giornata di ieri. In mattinata sono iniziati ufficialmente i lavori che dureranno 140 giorni e, con una spesa di 21 milioni, daranno molto più che una semplice “rinfrescata”. A dare le prime picconate, insieme ad Angelo Sticchi Damiani presidente dell’Automobile Club Italia titolare dell’evento, c’erano Matteo Salvini, vice premier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Attilio Fontana presidente della Regione Lombardia e Paolo Pilotto sindaco di Monza.

Non meno significativo, è stato l’intervento di Stefano Domenicali che è presidente ed AD dell’organizzazione americana della Formula 1. Come ha sottolineato il manager italiano, che ha sempre ribadito l’importanza dell’Autodromo Municipale per il Circus, questi lavori saranno un punto di partenza e non di arrivo, perché anche altre strutture dovranno essere ammodernate (tribune e box) negli anni a venire. Comunque la partenza sembra con il piede giusto e il variegato team remare tutto nella stessa direzione. Gli interventi più urgenti previsti per questo primo lotto di lavori sono i sottopassaggi che collegano l’interno del circuito ed il paddock, sicuramente un po’ antichi e inadeguati dal punto di vista della sicurezza perché costringevano persone e veicoli a passare negli stessi tunnel. E pare che fossero più a rischio il pubblico nei cunicoli intasati per defluire che il piloti legati nelle monoposto...

I tre storici sottopassi verranno completamente rifatti e ne verrà aggiunto un quarto all’altezza della Parabolica. Completamente rifatto il fondo stradale dei quasi 6 km di pista, con particolare attenzione alle pendenze e inclinazioni per il drenaggio delle acque e all’utilizzo di materiali all’avanguardia per avere prestazioni top rispettando al massimo l’ambiente. Tutti nuovi anche i cordoli secondo le ultime tendenze. «A giugno avremo un circuito nuovo», ha esordito Salvini. «Renderemo questo Autodromo uno dei migliori al mondo», ha dichiarato Sticchi Damiani, mentre Domenicali ha aggiunto: «Ringrazio le Istituzioni per il notevole sforzo». Il Governatore Fontana ha allargato il discorso alle altre bellezze del complesso: «La Regione è sempre a fianco di Autodromo, Parco e Villa Reale» ed il sindaco Pilotto ha concluso: «Questo intervento è un banco di prova delle nostre capacità».

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Martedì 9 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 10-01-2024 18:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA