«Per garantire un fisiologico rinnovo del parco circolante, caratterizzato a fine 2022 da un’età media di 12 anni e 6 mesi e da una quota di oltre il 50% di vetture ante-Euro 5, è necessario raggiungere almeno 1,8 milioni di auto immatricolate ogni anno. Nella direzione del ricambio del parco vanno anche le misure del Tavolo Sviluppo Automotive, con l’obiettivo di raggiungere quanto prima e in maniera sostenibile il target di 1 milione di autoveicoli leggeri prodotti nel nostro Paese».
Lo afferma Roberto Vavassori, presidente dell’Anfia. «Sul fronte delle vendite - spiega - siamo a favore di una rimodulazione dello schema di incentivazione che renda più attrattive, anche dal punto di vista del contributo economico all’acquisto, le misure a sostegno delle vendite di auto ricaricabili (Bev e Phev), in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea e in modo tale da recuperare il ritardo dell’Italia sulla quota di mercato delle vetture elettriche, appena il 4% contro il 15% circa degli altri maggiori mercati europei. Fondamentale, inoltre, l’apertura degli incentivi a tutte le persone giuridiche, a eccezione dei concessionari».