L'esperienza di vendita Renault cambia con “rnlt”. Prima sede aperta a Parigi
De Meo (Acea): «Cinesi avanti di una generazione sull'elettrico. Vantaggio europeo venuto meno, cambiamento mai visto in 100 anni»
Da Stellantis a Renault, ma anche VW e Ford oltre ai coreani: ora tutti scommettono forte sui furgoni elettrici
«Tutto dipenderà dal modo in cui i vari governi gestiranno i sussidi, in Germania non appena sono stati sospesi, le vendite sono crollate, senza dimenticare che attualmente sussiste una legislazione che chiede di emettere 100 grammi in media, di Co2 nel 2025, nel 2030 dovranno essere circa 50 grammi, quando il miglior motore a benzina ne diffonde 80». Lo dice Luca De Meo, amministratore delegato di Renault, parlando del futuro dell’ auto. Nel colloquio con il Corriere della Sera aggiunge: «Speriamo che si escogiti un minimo di alternativa, anche perdendo qualche anno, nel lungo periodo l’elettrico sara vincente pur continuando le ricerche sull’idrogeno e sui carburanti di nuova generazione in grado di ridurre l’impatto sui motori termici. Noi chiediamo un’apertura da parte delle autorita, l’ auto elettrica sicuramente anche a livello di bilancio complessivo, e meglio dell’ auto a combustione e in particolare in alcuni utilizzi, per esempio nelle dense aree urbane dove ha il grande vantaggio di non diffondere fumi ed e silenzioso, quindi ha un beneficio per le persone. E chiaro che costano di piu e tutti dobbiamo ancora adoperarci ma non possiamo rifiutare il progresso, ogni volta che e stato respinto il mondo ha fatto un passo indietro».
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