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BERLINO – Torna a crescere il mercato tedesco dell'auto: in aprile sono state immatricolate in Germania 243.101 macchine, pari ad una progressione del 19,8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il bilancio del quadrimestre è positivo: +7,8% a quasi 938.000 registrazioni. A spingere il mercato sono stato le auto a gasolio, i cui volumi sono lievitati lo scorso mese di oltre il 28% (46.317 unità). L'incidenza delle auto con motori diesel resta bassa (19,1%), ma conferma la sempre tiepida accoglienza verso le elettriche, soprattuto adesso che non ne viene più incentivato l'acquisto.
Con poco meno di 29.700 immatricolazioni, i Battery Electric Vehicle (Bev) hanno rappresentato in aprile il 12,2% delle vendite, in calo dello 0,2% a confronto dell'aprile del 2023. Il mercato delle ibride è risultato particolarmente tonico: 75.182 unità consegnate (+26,4%), di cui 15.135 plug-in (+28,4% e 6,2% di penetrazione). La ripresa delle registrazioni di vetture a gasolio e il 37,3% di quota di quelle a benzina ha condotto a un ulteriore aumento delle emissioni medie di Co2: 128,4 g/km (+1,2%). Le immatricolazioni “aziendali” hanno inciso per il 66,8% su quelle totali.
In aprile diversi marchi sono cresciuti percentualmente in tripla cifra: le cinesi Byd (+289% con il quale riduce il divario da Tesla, che cede il 32%), Maxus (+250%), Great Wall (+145%) e Nio (+112%) che assieme non arrivano però allo 0,3% del mercato, ma anche la britannica Ineos (+240%), la giapponese Honda (+141%), la francese Ds (+128%), che restano complessivamente sotto il mezzo punto di penetrazione. Fra i marchi più consolidati Volvo è cresciuta dell'88%, Citroen dell'84%, Suzuki del 76%, Lexus e Jeep del 69% e Peugeot del 58%. Significativo il balzo in avanti di marchi come Porsche (+49% e 1,7% di quota) e Lamborghini (+59% e 108 consegne, 454 da inizio anno). Con il 21%, Volkswagen resta il brand più venduto e anche l'unico con volumi in doppia cifra (Mercedes è il secondo, ma si ferma al 9,3%): +37% in aprile e +11% da inizio anno.
Nel quadrimestre ci sono diversi cali importanti, a cominciare da quello dei marchi abbinati all'elettrificazione: LinK & Co (-98%), Aiways (-87%), Polestar (-47%) e Tesla (-36%), che nel cumulato sfiorano l'1,7% di quota. Tra gennaio e aprile i costruttori che sono andati meglio percentualmente sono Ineos (+985% con 217 veicoli targati), Maxus (+600% con 21 unità consegnate), Lucid Motors (+517% con 37 immatricolazioni) e Byd (+419% con 576 auto vendute).