Junior, ecco la versione ibrida della compatta Alfa che sorprende. Look intrigante, interni moderni e personalità alla guida
Ora Alfa Romeo accelera: la Junior è anche ibrida. Il crossover compatto che rilancia la sfida del Biscione
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BERLINO – Le immatricolazioni di auto aziendali (quasi il 70% in giugno) continuano a spingere la ripresa del mercato dell'auto nuova della Germania. Lo scorso mese le immatricolazioni sono state 280.139 con una crescita del 25% rispetto al 2022. Da inizio anno i volumi sono peralro aumentati di quasi il 13%. Il valore reale di questi numeri si capirà in autunno, perché in settembre scadono gli incentivi per l'acquisto delle aziendali elettriche. La quota delle auto a zero emissioni ha sfiorato il 19% in giugno (18,9% per la precisione), con un aumento del 64,4%, pari a quasi il 32% nel semestre.
Se il dato sia “drogato” (molte delle elettriche acquistate con contributi pubblici finiscono poi all'estero, soprattutto nei mercati dell'Europa settentrionale) o meno lo si saprà tra qualche mese, ma nel frattempo l'acquisto delle plug-in (non più incentivate) è crollato: solo in giugno la flessione ha avvicinato il 40% (meno del 6% del totale). Le ibride, incluse quelle mild, sono cresciute complessivamente del 19,7% con una penetrazione del 27,9% portando la quota elettrificata tedesca a quasi il 47%. Le emissioni medie di Co2 della flotta di nuova immatricolazione sono scese nel mese del 2,3% a 115,1 g/km, ma nel semestre sono aumentate dello 0,7% a 121 g/km. Percentualmente rilevante (+88,5%) è stata la penetrazione delle immatricolazioni di auto a Gpl, che valgono tuttavia appena lo 0,8% del mercato.
Alcuni marchi hanno chiuso giugno in tripla cifra. Fra questi ci sono sempre Polestar (+294,2%), Mg (+184% con 2.633 auto consegnate) e Telsa (+176,6%). Anche marchi come Alpine (+124%, seppur con 56 esemplari targati) e perfino Morgan (+100%, ma con appena 4 immatricolazioni) hanno raggiunto lo stesso traguardo. E pure smart (+185,8%), che ha cominciato a consegnare le nuove elettriche frutto della joint-venture fra Mercedes-Benz e Geely. Da inizio anno sopra il 100% di crescita restano però solo il marchio britannico a controllo cinese Mg (+124,8%) e Alfa Romeo (+109,4%) anche se con quote rispettivamente dello 0,7 e dello 0,2%.
Con il 18,6% di penetrazione Volkswagen resta il primo marchio in termini di volumi (19% in giugno) seguito da Mercedes-Benz (10,4% nel semestre e 9% in giugno). Audi, che ha appena annunciato l'avvicendamento del Ceo (da settembre Gernot Döllner prende il posto di Markus Duesemann), ha scavalcato Bmw: +42,5% contro un -0,6% nel mese e una penetrazione da inizio anno del 9% (+24,2%) a confronto del dello 0,8% (+7,7%). Skoda, nel mese e nel semestre, non è solo il primo marchio estero, ma anche il quinto in assoluto: 5,3% di quota in giugno e 6% da inizio anno.