Audi, Qatar Investment Authority si allea con i Quattro Anelli per l'avventura in F1 dal 2026
Audi, tecnologia al top. I Quattro Anelli lanciano due piattaforme, la PPE elettrica e la PPC che è il massimo della termica
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«Nel campo della mobilità elettrica ci sono ancora molti miti da sfatare che stanno condizionando l’atteggiamento degli italiani verso le auto full electric. E lo dimostrano i dati: in Italia solo il 4% delle auto circolanti sono elettriche rispetto a una media europea del 14%». Lo ha detto il direttore di Audi Italia, Fabrizio Longo, in una intervista all’agenzia Ansa durante la quale ha affrontato anche altri temi come ad esempio l’opportunità per il nostro Paese di approfittare di questo nuovo mercato per generare business soprattutto per quanto riguarda il recupero e la rigenerazione delle batterie. «I consumatori sono molto disorientati perchè sono preoccupati dall’autonomia di un veicolo elettrico, dalla rete di ricarica e dai prezzi. Ma occorre sapere - ha affermato Longo - che in termini di autonomia le vetture elettriche sono quasi equivalenti ai motori endotermici con percorrenze a piena carica che raggiungono e superano i 600 km, quindi siamo molto vicini a quelli che potrebbero essere le capacità di utilizzo di un motore endotermico».
Per quanto riguarda la rete di ricarica «in Italia - ha sottolineato Longo - abbiamo più di 41 mila colonnine sul territorio. Solo 4 anni fa erano quasi la metà e nel 2026 ne sono previste più di 70 mila. Se rapportiamo questi numeri al parco auto elettriche circolanti siamo addirittura in condizioni migliori di altri Paesi europei che hanno un maggior numero di veicoli elettrici e un numero di colonnine per vettura elettrica più limitato. Il tema del prezzo - ha aggiunto - risente, invece, della curva di investimento che le case automobilistiche stanno facendo per lo sviluppo di questi veicoli. Ma nel corso degli anni con l’arrivo anche delle batterie a celle unificate il costo delle auto si abbatterà presumibilmente del 30%. È ovvio - ha osservato Longo - che questa innovazione tecnologica anche in termini di progettazione e di sviluppo verrà poi restituita in termini di accessibilità ai consumatori così come è avvenuto in passato ad esempio con gli smartphone. La tecnologia come sempre è accaduto comporta una curva di abbattimento e di armonizzazione dei prezzi. Quindi non si può dire che le auto elettriche costeranno di più. Occorre però che anche l’Italia, come hanno fatto molti Paesi europei, adotti dei piani di incentivazione e di defiscalizzazione continuati nel tempo».
Il direttore di Audi Italia si è anche soffermato sulle opportunità di business che potrebbe portare la mobilità elettrica per la filiera italiana dell’automotive. «Il volume di affari dal mercato del riciclo e della rigenerazione delle batterie - ha detto - è stato stimato che al 2050 potrebbe generare in Italia un indotto di più di 600 milioni di euro di fatturato. È una opportunità ma bisogna saperla sfruttare e cogliere l’attimo prima che se ne approfittino altri Paesi. Non è vero che dalle batterie esauste non si possa recuperare niente: pensate che all’interno del gruppo Volkswagen riusciamo a riprendere il 95% dei componenti delle batterie che possono essere riutilizzati».
Parlando dei progetti futuri della casa di Ingolstadt, Longo ha affermato che Audi ha già iniziato ad investire 28 miliardi di euro per il prossimo quadrienno per un rinnovo di gamma che non ha eguali nella storia della casa dei quattro anelli. «Già alla fine del 2023 - ha concluso Longo - cominceremo a parlare di prodotti che non sono in gamma ma che vanno ad integrarla. Da qui al 2025 avremo 20 prodotti nuovi 10 dei quali in modalità completamente elettrica per togliere ogni dubbio che Audi, ma anche tutto il gruppo Volkswagen, ha una chiara mission per arrivare il prima possibile alla mobilità sostenibile».