Lancia, Carlos Tavares al volante della Ypsilon Rally4 HF a Balocco
Lancia, Carlos Tavares al volante della Ypsilon Rally4 HF a Balocco
Lancia Pu+Ra HPE trionfa allo Chantilly Concours d'Élégance. Fuster: «Modo migliore per tornare in Francia con Nuova Ypsilon»
«Oggi è il giorno in cui finalmente le nostre parole diventano realtà, concretizziamo i nostri sogni. Il rinascimento Lancia inizia davvero. Un futuro all’insegna dell’innovazione, della tecnologia, della sostenibilità». Lo ha detto Luca Napolitano, ceo del marchio Lancia, che ha presentato la nuova Ypsilon nel Cassina Store a Milano. La Nuova Ypsiolon sarà prodotta in Spagna a Saragozza, Il secondo modello del nuovo corso invece nascerà a Melfi e sarà lanciato nel 2026, si chiamerà probabilmente Gamma e punta a fare il 50% dei volumi in Italia e il 50% all’estero. La terza sarà la Delta nel 2028. Dal 2026 Lancia avrà solo modelli elettrici . «Nel primo incontro nel gennaio 2021 Tavares mi ha detto che Lancia doveva diventare un brand credibile e rispettato nel mercato premium europeo, doveva lavorare con Alfa Romeo e Ds per rafforzare l’offerta premium di Stellantis in Europa , Lancia diventa così brand strategico per Lancia.
Una sfida non per deboli di cuore. Ci abbiamo messo coraggio, passione, amore e tanto impegno e lavoro. Rimaniamo umili, ma è un primo passo», ha spiegato Napolitano. La Nuova Ypsilon si colloca in un segmento in cui Lancia ha dominato in questi anni: 39 anni, 4 generazioni di vetture, più di 3 milioni di auto vendute, 15% di quota di segmento delle piccole cittadine nel 2022 e 2023. «Questa non è solo la quinta generazione, ma è una macchina completamente nuova, una vettura più europea e sostenibile», ha sottolineato il ceo di Lancia. «Contribuire al rinascimento di un brand che ha fatto la storia dell’automobile ci rende orgogliosi. I nostri due marchi condividono tanti valori: la ricerca, il rispetto per la tradizione e il rispetto per l’ambiente. Ci siamo appassionati sempre di più a questo progetto che rispetta l’anima eclettica del nostro brand che ha collaborato con l’arte, la moda e ora con l’automobile», ha sottolineato Luca Fuso, ceo di Cassina.