Parlamento UE

Ok del Parlamento Europeo ai nuovi standard Euro 7. Stretta su particelle, per auto e furgoni restano limiti Euro 6

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BRUXELLES - Via libera finale della Plenaria dell’Eurocamera - con 297 voti a favore, 190 contrari e 37 astenuti - ai nuovi standard di emissione Euro 7 per ridurre le emissioni inquinanti e fissare requisiti di durata delle batterie per auto, furgoni, autobus e camion. L’Aula di Strasburgo ha confermato l’intesa raggiunta con gli Stati lo scorso 18 dicembre, mantenendo gli attuali limiti di emissione di gas di scarico Euro 6 per auto e furgoni e limitando la stretta alle particelle inquinanti derivate da batterie e pneumatici. L’intesa ha mantenuto gli attuali limiti di emissione di gas di scarico Euro 6 per auto e furgoni (come chiedevano gli Stati membri) limitando la stretta alle particelle inquinanti derivate da batterie e pneumatici: limitata l’emissione di particelle solide con un diametro a partire da 10 nm (nanometro) invece di 23 nm come previsto dalle norme Euro 6.

Nel caso di autobus e camion pesanti, l’accordo ha stabilito limiti più rigorosi per vari inquinanti, compresi quelli che non erano regolamentati dagli standard Euro 6, come il protossido di azoto. Quanto alle emissioni di frenata per auto e furgoni, l’intesa prevede un limite specifico di 3 mg/km nel ciclo di guida standard per i veicoli solo elettrici e di 7 mg/km per tutti gli altri propulsori. Nell’accordo sono inclusi limiti specifici per i furgoni pesanti, vale a dire 5 mg/km per i veicoli elettrici e 11 mg/km per gli altri. I nuovi limiti saranno applicati progressivamente dall’entrata in vigore del regolamento: dopo 30 mesi per le nuove tipologie di auto e furgoni e 42 mesi per i nuovi veicoli; dopo 48 mesi per i nuovi tipi di autobus, camion e rimorchi e 60 mesi per i nuovi veicoli; dopo 30 mesi per i nuovi sistemi, componenti o entità tecniche indipendenti da montare su autovetture e furgoni e 48 mesi per quelli da montare su autobus, camion e rimorchi. Prima di entrare in vigore, l’accordo dovrà essere confermato anche dagli Stati membri Ue al Consiglio. 

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Mercoledì 13 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 20:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA