Stellantis conferma il trend positivo delle vendite che l’ha vista in crescita per tutto il 2023 e lo scorso gennaio. Nel perimetro Eu29 a febbraio Stellantis registra un incremento dei volumi ( auto e veicoli commerciali) su base annua del 12,1%, pari a una quota di mercato del 20,3%, in crescita dello 0,3% rispetto a un anno fa e dello 0,6% rispetto a gennaio 2024, portando la quota da inizio anno al 20%. Si distinguono il Portogallo (+29,4%), Francia, Germania e Italia. In Francia, grazie alla campagna nazionale di leasing sociale, è leader di mercato e cresce del 18,5%, cioè 5 punti in più rispetto al mercato. In Italia Stellantis cresce del 15,6% rispetto al 2023 con 6 modelli nella top ten e la Fiat Panda al primo posto. In Germania, Stellantis cresce del 13,6%, con una quota in aumento dello 0,7% che raggiunge il 13,2%. Una crescita significativa si registra anche in Austria, Polonia, Portogallo, Spagna, Regno Unito e in altri Paesi europei. La business unit veicoli commerciali Stellantis Pro One consolida una quota di oltre il 30%, con un +15,9% di volumi rispetto all’anno precedente e una crescita significativa in quasi tutti i Paesi europei.
«I dati di febbraio dimostrano che i nostri marchi e prodotti registrano una crescita costante in Europa. Le vendite di veicoli elettrici continuano ad aumentare e la leadership nel mercato dei veicoli commerciali di Stellantis Pro One è inarrestabile per tutte le alimentazioni, puntando su una gamma completamente nuova» commenta Uwe Hochgeschurtz, responsabile operativo dell’Europa allargata. Nel mercato dell’elettrico puro ( auto e veicoli commerciali) Stellantis continua a crescere, con un aumento del 7% su base annua, conquistando il 14,7% in Europa e la leadership in diversi segmenti Bev, con il podio in molti mercati. «È fondamentale che l’intero ecosistema supporti questa transizione. I governi, i fornitori di infrastrutture di ricarica e i produttori automobilistici devono collaborare per incentivare la domanda del mercato. Insieme possiamo dare forma a un futuro più green per l’industria automobilistica e per l’ambiente», aggiunge Hochgeschurtz.