Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy

Urso: «Proteggere indotto, settore auto rischia di essere strangolato»

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RAPALLO - Sull’automotive in Italia occorre una nuova politica industriale, che salvaguardi l’indotto e la produzione. Lo ha detto Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenendo al 52esimo Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, in corso a Rapallo. «È difficile invertire la tendenza, ma ci riusciremo. È chiaro che sia importante, va fatto con una politica industriale sull’automotive che salvaguardi l’indotto italiano, perchè il principale problema è che la straordinaria filiera dell’automotive italiana con questa politica industriale sarà strangolata e non ce lo possiamo permettere», ha detto il ministro.

Uno dei tema cruciali è quello della produzione, ha detto il ministro, facendo riferimento anche a Stellantis e alla fusione con Psa. «La storia non si riavvolge, a me interessa la produzione. In Italia produciamo il 35,9% delle auto che vengono immatricolate, in Francia è diverso, producono due terzi delle auto immatricolate, in Germania le cifre sono ancora superiori», ha detto Urso, sottolineando che «dobbiamo intenderci, noi abbiamo una sola grande casa automobilistica e questo è il problema, perchè la mia politica è molto chiara: produrre più auto in Italia, un accordo di transizione, fermo, significativo, trasparente e comunicato al mercato e ai cittadini italiani su quante auto si produrranno nei prossimi anni a fronte delle necessità che abbiamo, noi più che altrove, di rinnovare il parco auto, che è il più vecchio d’Europa».

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Venerdì 23 Giugno 2023 - Ultimo aggiornamento: 25-06-2023 14:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA