Volvo, Uber, Ayvens e altre 47 aziende: “Target 2035 emissioni auto non va rinegoziato”
Volvo, Uber, Ayvens e altre 47 aziende: “Target 2035 emissioni auto non va rinegoziato”
XC90 e EX90 svelate al Volvo Studio di Milano. Qualità costruttiva, elegante spaziosità e ricchezza tecnologica i tratti comuni
Ci sono diverse novità nel futuro di Volvo sia a livello di gamma di prodotto che di assetto societario. Come ha precisato il ceo dell’azienda sino-svedese Jim Rowan durante un recente incontro con gli azionisti, il lancio di «tre nuove vetture completamente elettriche (EX30, EX90 ed EM90 ndr) amplierà in modo significativo l’offerta di Volvo Cars a livello globale, aiutandola a inserirsi con profitto in nuovi segmenti demografici e di mercato mai esplorati in precedenza». Rowan ha però aggiunto anche che «oltre a ciò, Volvo Cars aggiornerà i suoi modelli ibridi plug-in, che rappresentano un importante punto di passaggio verso l’elettrificazione completa. Insieme alle auto a trazione completamente elettrica, queste vetture contribuiscono a creare un’offerta Volvo Cars ampia e interessante per l’attuale mercato globale». «Vediamo - ha detto il ceo di Volvo Cars - che molti consumatori scelgono l’ibrido plug-in come primo passo verso l’elettrificazione completa, e la prossima auto che acquisteranno sarà un’ auto completamente elettrica».
Volvo Cars prevede che ciò stimolerà quest’anno una crescita che comporterà un aumento significativo della quota di auto completamente elettriche rispetto al 2023. Inoltre, i nuovi modelli elettrici contribuiranno a ridurre ulteriormente il divario di margine tra modelli elettrici e quelli con motore termico nel 2024. La nuova elettrica entry-level di Volvo EX30, in particolare, è destinata a fornire margini lordi del 15-20% e avvicina l’azienda a tale obiettivo. Volvo Cars prevede inoltre che la prossima EX90, che entrerà in produzione nel secondo trimestre, e la EM90, entrambe di dimensioni grandi, contribuiranno a colmare il divario tra i margini dei veicoli elettrici e quelli Ice. «Sono fermamente convinto che l’impegno profuso nel 2022 e nel 2023 ci permetterà di raggiungere i nostri obiettivi per gli anni a venire - ha dichiarato Rowan - La nostra strategia è ben definita. E riteniamo sia quella più giusta per Volvo Cars, per i nostri clienti e per l’ambiente». Ma nello stesso incontro con gli analisti è emerso come Volvo Cars stia entrando in una fase decisiva del suo percorso di trasformazione. Nel periodo fino al 2025, Volvo Cars farà quegli investimenti (strutturali e strategici) necessari per gettare le basi tecnologiche del suo successo futuro e ciò comporterà un aumento temporaneo degli investimenti che torneranno a livelli normali.
In questo ambito di riprogrammazione finanziaria, Polestar (che dal 2015 è controllata interamente da Volvo Cars) si sta preparando a seguire lo sviluppo della Casa Madre e a «concentrare tutte le risorse sul viaggio intrapreso. »È in atto al riguardo - prosegue la comunicazione agli azionisti - una valutazione della possibilità di un adeguamento della partecipazione di Volvo Cars in Polestar, anche attraverso una distribuzione di azioni a favore degli azionisti«. È stato sottolineato che ciò »potrebbe far sì che Geely Sweden Holdings diventi un nuovo azionista di rilievo. Geely continuerà a garantire a Polestar pieno supporto operativo e finanziario anche in futuro. Pertanto Volvo Cars non fornirà ulteriori finanziamenti a Polestar, ma estenderà il periodo di rimborso del prestito convertibile di 18 mesi, fino alla fine del 2028. L’azienda ha comunque precisato che la stretta collaborazione a livello operativo tra Volvo Cars e Polestar nelle aree di R&S, produzione, postvendita e commerciale «continuerà a beneficio di entrambe le aziende».