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MILANO - L'attività sportiva di Pirelli non si limita alla sola Formula Uno... ovviamente. Sia perché il mondo dell'automobilismo sportivo vanta una serie di sfaccettature pressoché illimitato, sia perché la “voce” dei privati è spesso quella più rilevante. Tra chi ha il piacere di poter correre per diletto, ci sono i clienti sportivi Ferrari che partecipano ai celebri programmi XX. Programmi a cui prendono parte una serie di vetture prototipo, come le FXX, le FXX EVO, le 599XX, le 599XX EVO e le FXX K. Automobili sviluppate per l'impiego esclusivo in pista, per le quali Pirelli ha realizzato lo pneumatico numero 10.000. Presentato durante i recenti Ferrari Racing Days che si sono tenuti presso il circuito tedesco del Nürburgring. Un traguardo importante, frutto di un connubio altrettanto rilevante tra il Costruttore milanese e quello emiliano.
Dalla prima vettura dei Programmi XX, la FXX, alla più recente FXX-K Evo, la metodologia di sviluppo è cambiata radicalmente. Inizialmente il processo di sviluppo era più tradizionale e partiva dal P Zero creato per le Ferrari del monomarca Challenge di allora, per essere affinato come era necessario per adeguarsi alle prestazioni della FXX. Per l’ultima nata, invece, è stato applicato lo stesso metodo che porta alla luce le P Zero da Formula 1: parallelamente ai test in pista, infatti, gli ingegneri hanno potuto avvalersi dei dati raccolti dal simulatore della Scuderia Ferrari, lo stesso che i tecnici di Maranello usano per sviluppare le monoposto della massima serie.
Le vetture dei Programmi XX hanno pneumatici dedicati, modello per modello, differenti per specifiche e per misure. Questi si distinguono anche alla vista perché ognuno riporta sul fianco il nome del modello a cui è dedicato.
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