Il team AF Corse, che in Qatar ha fatto debuttare la terza 499P affidandola a Robert Kubica, Yifei Ye e Robert Shwartzman

Ferrari, 1812 km del Qatar dai due volti: buona la prima nel WEC di AF Corse, fuori dalla top 5 le 499P ufficiali

di Michele Montesano
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LUSAIL – Avvio stagionale in chiaroscuro per la Ferrari. La Casa di Maranello non ha particolarmente brillato nella 1812 km del Qatar. D’altronde le previsioni non erano delle migliori e, complice un Balance of Performance nettamente sfavorevole, già dal Prologo le 499P hanno faticato non poco a tenere il passo delle Porsche. Tale situazione si è poi confermata sia in qualifica che in gara, dove a pesare sono stati anche errori e inconvenienti che hanno fatto scivolare le Hypercar del Cavallino Rampante fuori dalla lotta per il podio.

Pur se velocissimi, Antonio Fuoco e Antonio Giovinazzi non hanno potuto nulla contro il poleman Matt Campbell, facendo registrare rispettivamente il quarto e il settimo posto al termine della qualifica. In gara, allo spegnimento dei semafori, Miguel Molina ha fatto ben sperare con un avvio fulmineo. Lo spagnolo ha infatti preso il comando della gara provando ad allungare sugli avversari. Purtroppo un taglio della linea bianca, al rientro ai box, gli è costato un Drive Through facendolo sprofondare a metà classifica.

Poco dopo anche James Calado, tamponato da una McLaren di classe LMGT3, è stato costretto a rientrare ai box senza l’alettone posteriore. A questo inconveniente si sono sommati altri errori, con annesse altre sanzioni, che hanno costretto entrambi gli equipaggi a una gara di rimonta. Molina, Fuoco e Nielsen, complice la squalifica della Peugeot 9X8 LMH, sono riusciti a salire fino in settima posizione, mentre Pier Guidi, Giovinazzi e Calado sono rimasti a mani vuote con un mesto tredicesimo posto.

La soddisfazione è arrivata dal team AF Corse, che in Qatar ha fatto debuttare la terza 499P affidandola a Robert Kubica, Yifei Ye e Robert Shwartzman. Scattato dalla sesta fila, il terzetto si è reso protagonista di una bella rimonta, nonostante una sosta supplementare per sostituire il retrotreno danneggiato per via di un contatto con una Porsche GT. La 499P gialla è quindi riuscita a chiudere la 1812 km del Qatar in quinta posizone assoluta, che gli è valso il secondo posto nella classifica riservata ai Team privati.

Gabriele Marazzi, Team Manager di AF Corse, ha espresso tutta la sua soddisfazione del risultato ottenuto all’esordio: «Siamo orgogliosi del grande lavoro svolto da tutta la squadra. Ci siamo preparati duramente per questo primo appuntamento nel poco tempo a disposizione e il verdetto della pista è stato dalla nostra parte. Tutti i ragazzi hanno lavorato molto bene, eseguendo dieci pit stop perfetti. I nostri piloti hanno tenuto un passo gara velocissimo, raccogliendo il miglior risultato possibile. Ora dobbiamo continuare su questa strada e puntare ancora più in alto nella nostra gara di casa di Imola».

Ad analizzare la gara della Ferrari ci ha pensato il responsabile Endurance Antonello Coletta: «All’interno di un weekend complicato e non esente da episodi che analizzeremo accuratamente al nostro ritorno a Maranello, la prova della 499P di AF Corse rende meno amaro l’esito della gara in Qatar. Il secondo posto nella classifica per team indipendenti è un ottimo punto di partenza per la stagione e saprà dare la giusta motivazione alla squadra. Per quanto riguarda la prova delle 499P ufficiali, invece, abbiamo visto confermati i timori della vigilia, ossia l’elevata incidenza sul piano della competitività del rapporto peso-potenza che ci ha posto in una condizione d’inferiorità che ha precluso, di fatto, ogni chance di lottare per il podio. Guardando agli aspetti positivi, anche in questo caso abbiamo portato al traguardo tutte e tre le vetture, accumulando ulteriori dati e chilometri che saranno utili già a partire da Imola».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’ingegner Ferdinando Cannizzo: «Il risultato della gara ha confermato quanto emerso già durante il Prologo e nelle simulazioni, ossia la grande differenza rispetto ad altre vetture che non ci avrebbe consentito di lottare per il podio e così è stato, al netto della splendida partenza di Molina. La gara non è stata esente da sbavature e da episodi sfortunati ma non avremmo avuto alcuna possibilità di lottare per il podio. Nonostante questo abbiamo cercato di ottenere il miglior risultato possibile per le nostre vetture anche adottando una strategia aggressiva. La gestione delle gomme, pur su una pista decisamente impegnativa, è stata ammirevole considerando che, nonostante i numerosi doppi e tripli stint sugli pneumatici, non abbiamo sofferto né degrado né usura».

Lo sguardo è quindi già rivolto verso Imola, teatro del secondo atto stagionale del WEC. Sul circuito di casa il Cavallino Rampante è chiamato alla riscossa ma, dalla sua parte ci dovrà essere anche il BoP che in Qatar ha penalizzato in maniera eccessiva le 499P.

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Giovedì 7 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 11:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA