Ferrari, una doppietta storica in F1: i fratelli Leclerc insieme nelle libere di Abu Dhabi
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Una Ferrari che ha imboccato la strada giusta e che punta a sorprendere anche in Giappone, dove finchè non si accenderanno i motori nessuno sa con certezza se i rapporti di forza visti a Singapore si ripeteranno. Ne sono convinti i piloti del Cavallino Rampante che dopo il ritorno alla vittoria della Rossa nella città stato asiatica si avvicinano con uno spirito nuovo alla gara a Suzuka. «Sarà un gp che può riproporre i nostri limiti, ma sono anche più ottimista», dice Sainz, vincitore a Singapore. Diverso l’approccio del grande sconfitto Max Verstappen che non è d’accordo sul fatto che la Formula 1 sia più avvincente con una Red Bull meno forte. Il campione del mondo olandese, vicinissimo a centrare il terzo titolo consecutivo, non sembra preoccuparsi più di tanto delle delusioni vissute a Singapore: «Non credo che sia necessariamente un male quello che stava accadendo alla Formula 1, perché eravamo semplicemente migliori di tutti gli altri. Se una persona non riesce ad apprezzarlo, allora non è un vero tifoso, ma è così che vanno le cose. Poi, ovviamente, hanno meritato di vincere- aggiunge riferendosi alla Ferrari - ma non dovrebbero arrivare a questo traguardo solo perché la gente dice che era noioso che stessimo vincendo noi».
Per Verstappen non c’è motivo di abbattersi per un successo che non si è concretizzato per la prima volta da Miami: «Non provo nulla di particolare a riguardo - ha aggiunto - sì, abbiamo smesso di vincere per una gara, ma sono cose che capitano. Prima di allora ne avevamo vinte 10 di fila. Ovviamente mi sarebbe piaciuto vincere anche a Singapore, ma so anche che ci sarà sempre un giorno in cui un weekend non va per il verso giusto. Si va avanti e si guarda al prossimo». In casa Ferrari c’è voglia di sorprendere ancora con l’obiettivo del secondo posto nel Mondiale costruttori: «Il secondo posto nel Mondiale Costruttori? L’obiettivo della Ferrari - sottolinea Leclerc - è tornare a vincere il prima possibile. Il secondo posto è quello che dobbiamo provare ad ottenere quest’anno e ci proveremo».
Poi sulla gara in Giappone aggiunge: «Non so come proseguirà il nostro sviluppo dopo le ultime gare, a Monza ci aspettavamo di essere veloci, mentre a Singapore no, quindi spero che anche qui ci possa essere una bella sorpresa e di essere competitivi così come eravamo a Singapore, ma non sono sicuro. Quest’anno è veramente difficile comprendere - conclude il pilota monegasco - La Red Bull, ad esempio, è stata estremamente competitiva tutto l’anno tranne che a Singapore, ma anche altri team sono stati inconsistenti, quindi è molto difficile da capire come andranno le cose qui». Per l’altro ferrarista Sainz, re a Singapore, «sarà un weekend più difficile e che potrà ripresentare i nostri limiti, ma allo stesso tempo sono anche più ottimista rispetto a prima e ora voglio restare concentrato sul fatto che se riuscissimo a fare un buon giro in qualifica per poi difendere la posizione in gara come abbiamo fatto lo scorso weekend, guardando un pò più negli specchietti, potrebbe arrivare un buon risultato».