
FE ancora a 11 squadre, l'era della Gen3 comincia senza i cinesi della Techeetah. Maserati, McLaren e Abt all'esordio

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ROMA – La Formula E resta a 11 squadre. Malgrado l'esordio di tre nuove scuderie – Maserati (che ha trovato l'accordo con la Monaco Sports Group, ex Venturi), McLaren (che ha rilevato il team Mercedes-Benz) e Abt Sportsline – al primo campionato delle Gen3 non prenderà parte la cinese Techeetah, che ha vinto due titoli a squadre e tre individuali (due con Jean Eric Vergne e uno con Antonio Felix Da Cosra) e che negli ultimi anni aveva collaborato con successo con la Ds.
Il costruttore francese del gruppo Stellantis ha interrotto la cooperazione a causa delle incertezze che hanno accompagnato per mesi la scuderia del Celeste Impero. Il manager australiano e Ceo della Techeetah Mark Preston ha confermato alla testata britannica “The Race” che un ritorno nel circuito elettrico dovrebbe essere possibile con la decima stagione, ossia quella 2023/2024. Significa che a metà gennaio, nell'ePrix d'esordio di Città del Messico, in griglia ci saranno “solo” 22 monoposto, due in meno rispetto a quelle potenzialmente possibili.
Per il secondo anno di fila e nonostante il successo in termini di riscontri e copertura televisiva (l'audience dell'ottava stagione è cresciuta del 20% paragonata a quella del campionato precedente) in Formula E resta un posto vacante. Preston ha anticipato la volontà di riorganizzare e ricostruire la scuderia in vista di una nuova partecipazione al campionato elettrico. Da una parte il manager cerca investitori, dall'altra ha necessità di trovare anche ingegneri e personale specializzato perché molti collaboratori hanno seguito Ds, che ha stretto un'intesa con gli americani della Penske.
Almeno fino a qualche settimana fa la Techeetah aveva trattato sia con piloti del calibro di Oliver Turvey, uno dei veterani del circuito, e di Maximilian Günther sia con i connazionali della Nio 333, di cui avrebbe dovuto diventare cliente. Ma alla fine non se ne è fatto niente perché nonostante gli sforzi di Preston e del direttore commerciale Keith Smout la squadra non è riuscita a raccogliere le risorse necessarie.