BERLINO – Un po' esploratore, un po' tessitore: esploratore di possibiità, tessitore di relazioni. Mark Preston è a Berlino in occasione dei due ePrix tedeschi della nona stagione della Formula E. Il 55enne manager australiano ha trascorsi in Formula 1 tra Arrows, McLaren e Aguri, scuderia che ha poi “trasferito” in Formula E con il supporto della Amlin. I suoi successi da Team Principal (dal 2016) sono legati alla cinese Techeetah, che ha portato al titolo mondiale Jean Eric Vergne. La collaborazione con i francesi della DS ha poi fruttato altri titoli, a squadre e individuali (Antonio Felix Da Costa e lo stesso Vergne).
Nonostante le difficoltà economiche di Techeetah e il divorzio dal costruttore francese del gruppo Stellantis, Preston aveva provato a confermare la scuderia indipendente in Formula E, ma il progetto è poi saltato. Il campionato elettrico è sempre orfano di una squadra: ne sono previste fino a 12 (per un totale di 24 piloti), mentre sia la stagione scorsa sia in quella attuale ce ne sono 11 (22). Almeno per ora non sono circolate indiscrezioni circa potenziali ingressi, anche se gli organizzatori hanno sempre parlato di interesse attorno al circuito. Di sicuro, però, sotto il cielo della capitale tedesca, il manager non è un “turista per caso”.
Sabato Preston è stato ospite della Nio 333, la scuderia del costruttore cinese di auto elettriche che punta sulle batterie sostituibili più che sulla ricarica, ed è stato anche ospite della McLaren di Ian James. Domenica ha continuato la propria passeggiata attraverso i box. Fra gli altri si è fermato a parlare amichevolmente con Antonio Felix Da Costa, il pilota portoghese della Tag Heuer Porsche.
Preston ha un contratto con Lola Cars, il costruttore britannico di auto sportive, come direttore del Motorsport. È qui per preparare il debutto in Formula E?
«Stiamo valutando molte opportunità, ci sono diversi campionati. E naturalmente gli ePrix di Berlino sono una grande occasione per guardarsi attorno».
Vedremo Lola nel circuito elettrico?
«Lola si sta guardando in giro».
I tempi per un debutto in Formula E nel 2024 sono comunque stretti.
«Non sono nemmeno sicuro di quando cominci la prossima stagione. E poi ci sarà anche la Gen4, vedremo. Ci sono molte serie nel motorsport».