Nel secondo EPrix Londra a Cassidy (Envision) l'ultima pole della nona stagione

EPrix Londra, a Cassidy (Envision) l'ultima pole della nona stagione. “Derby” con la Jaguar per il titolo a squadre

di Mattia Eccheli
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LONDRA – L'ultima pole della nona stagione della Formula E, la prima con le monoposto Gen3, è di Nick Cassidy della Envision, “motorizzata” Jaguar. Il neozelandese era partito davanti anche ieri, nel primo dei due ePrix che chiudono il campionato 2023, ma solo perché il connazionale Mitch Evans (Jaguar Tcs), che si era preso i 3 punti riservati al migliore delle qualifiche, doveva scontare una penalità di 5 posizioni per l'incidente di Roma.

Cassidy si gioca la piazza d'onore proprio con Evans, che ha vinto ieri, ma che non è riuscito a impedire a Jake Dennis (Avalanche Andretti, con la Porsche 99x Electric) d aggiudicarsi il titolo piloti: fra i due ci sono appena 5 punti, 179 ne ha Evans e, dopo la Superpole, 174 ne ha Cassidy. Nel giro decisivo il pilota della Envision ha preceduto di appena 10 millesimi Evans. Nel quarto di finale Cassidy aveva eliminato prima Sam Bird (tutte e quattro le monoposto con powertrain Jaguar hanno raggiunto gli scontri diretti) e poi lo stesso Dennis, che al primo turno si era sbarazzato di Sébastien Buemi (Envision).

Nella parte bassa del tabellone, Evans aveva avuto ragione di Stoffel Vandoorne (Ds Penske, che era il campione del mondo uscente) e, con il miglior tempo di giornata (1:10.008) di Norman Nato (Nissan), che nel quarto si era sbarazzato di Nico Müller (Abt Cupra), che è riuscito di nuovo a portare il bolide Mahindra nella fase finale. Il sedicesimo e ultimo ePrix scatta poco dopo le 18. In palio ci sono il platonico secondo posto assoluto nella classifica piloti – una sfida tutta neozelandese, perché Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche) può al massimo raggiungere Cassidy a quota 174 – e, soprattutto, il titolo a squadre.

Grazie alla Pole la Envision ha riguadagnato a testa del campionato con 271 punti, 3 in più rispetto al costruttore presso il quale si rifornisce, la Jaguar. La Tag Heuer Porsche è terza a 241, anche se ha ancora diverse ore di tempo per ricorrere contro i 3 minuti di penalità inflitti a Antonio Felix Da Costa che sabato gli sono costati il secondo posto (18 punti). Il problema è la pressione della gomma anteriore destra, inferiore a quella consentita, ma, afferma il portoghese, dovuta ai danni causati dai detriti “seminati” da Renè Rast (Neom McLaren). Nella notta di sabato la Fia ha confermato la sanzione e la casa tedesca ha 4 giorni per ricorrere. Nessuno vuole un campionato deciso a tavolino, ma Da Costa aveva anche postato la foto della monoposto di Lewis Hamilton, al quale nel 2020 era stata confermata una vittoria in Formula 1 malgrado uno pneumatico fuori norma.

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Domenica 30 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 31-07-2023 14:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA