Edoardo Mortara

E-prix Hong Kong: follia Bird, Mortara vince a sorpresa

di Mattia Eccheli
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HONG KONG Tra i due litiganti, ha goduto il terzo, quello che un anno fa nella seconda gara di Hong Kong, quando era un esordiente nella Formula E, aveva sprecato una sicura affermazione per inseguire il punto del giro veloce. L'E-Prix numero 50 della storia del circuito elettrico è stato ricco di colpi di scena e, ancora una volta, ricchissimo di sorpassi. L'ultimo a gara finita, quando i commissari hanno deciso di penalizzare il vincitore, Sam Bird, con 5 secondi. Prima dell'ultima tornata il britannico della Virgin ha tamponato Andrè Lotterer (DS Techeetah) provocandogli la rottura dello pneumatico e facendolo scivolare dalla prima alla 14^ posizione. Bird è salito senza sorridere troppo sul gradino più alto del podio per la cerimonia di premiazione. Perché la sanzione sembrava scontata: «Mi è dispiaciuto per quello che è successo, ma Andrè non può cambiare due volte direzione», ha osservato Bird.

La sua linea difensiva non ha retto e, per evitare che il campionato cittadino a ruote scoperte diventi una corsa allo speronamento tattico, è scattata la retrocessione al sesto posto. Edoardo Mortara (Venturi), terzo al via, ha così regalato al team monegasco il primo e storico successo nella Formula E. In qualche modo anche italiano, visto che ha la doppia cittadinanza anche se corre con la licenza svizzera. L'indimenticabile giornata della Venturi è stata completata dalla quinta posizione di Felipe Massa. Lucas Di Grassi (Audi) è risalito dalla terza alla seconda piazza, mentre Robin Frijns ha salvato l'onore della Virgin, scuderia cliente della casa dei Quattro Anelli, con la terza posizione. La gara è stata avvincente anche per la composizione della griglia, visto che i finora incolori piloti della Hwa Racelab, la squadra che prepara il debutto della Mercedes, ha conquistato la prima fila. Il belga Stoffel Vandoorne si è infatti concesso il lusso di conquistare una storica pole. Già dopo la prima curva era scivolati in classifica, ma Gary Paffett è riuscito a salvare l'8^ posizione. L'E-Prix di Vandoorne si è chiuso a 18' minuti dalla fine. Entrambi hanno finalmente mosso la classifica. Come in Messico, poco dopo il via è stata sventolata la bandiera rossa: una infelice curva di Nasr ( Dragon) è costata la gara anche alle Mahindra su un circuito bagnato e insidioso. Né l'atteso Wehrlein né D'Ambrosio sono stati capaci di evitare l'impatto.

La ripartenza è sembrata poter consacrare Rowland (Nissan) tra i protagonisti, ma la sua macchina ha perso potenza quasi subito. La corsa è quindi diventata un sfida a due, tra Lotterer e Bird, superato dal tedesco dopo un lungo. Nemmeno le successive bandiere gialle hanno stravolto gli equilibri: Jean-Eric Vergne ha commesso altri errori e Sébastien Buemi è stato costretto al ritiro. Poi la bagarre dell'ultimo giro con il solito fuoriclasse della gestione energetica di Grassi pronto a lottare per la vittoria. Antonio da Costa (Bmw) ha rimediato un punto: scattato dalla ventesima posizione ha chiuso decimo. Nonostante il declassamento e grazie al giro veloce (1 punto), Bird ha scavalcato D'Ambrosio in testa alla classifica piloti: 54 punti contro 53. Alle loro spalle, a quota 52, c'è un'agguerrita coppia, quella composta da Di Grassi e del vincitore Mortara. Il 23 marzo si torna in pista in Cina, a Sanya.

 

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Martedì 12 Marzo 2019 - Ultimo aggiornamento: 20:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA