Ferrari-McLaren scontro finale per il titolo Costruttori. Tutto gioca a favore degli inglesi, ma il Cavallino ci prova
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Gli uomini del team Ferrari sono partiti per Miami martedì 30 aprile, ma il team principal Frederic Vasseur non si è imbarcato con loro. No. Vasseur ha preso un aereo non per gli USA, ma per Londra dove oggi, 1 maggio, oppure già nella serata di ieri, dovrebbe incontrare (o ha già incontrato) Adrian Newey per definire il contratto che lo legherà alla Ferrari a partire dal 2025. Lo rivela la Gazzetta dello Sport.
Newey, con i suoi legali, al termine di una lunga riunione tenutasi nella sede della Red Bull, ha risolto il contratto che lo legava alla squadra fino al 2025 e per la quale lavora dal 2006 vincendo di tutto e di più con Sebastian Vettel e con Max Verstappen, realizzando così una incredibile impresa con una squadra nata dal nulla per il folle desiderio del visionario Dietrich Mateschitz. Una separazione senza dubbio dolorosa, tanto da convincere Newey a chiudere il rapporto con Christian Horner ed Helmut Marko in grande anticipo.
Come già più volte scritto, l'idillio tra le parti si è incrinato per i conflitti tra gli azionisti del team Red Bull, per la vicenda che ha coinvolto Horner per le molestie alla sua assistente e dalle quali è stato assolto al termine di una accurata indagine interna, e per le recenti dichiarazioni di Horner sorprendentemente poco lusinghiere nei confronti di Newey.
Sembrava comunque, che tutto procedesse nel migliore dei modi, in quanto la squadra Red Bull non è stata per nulla colpita dalle vicende interne. Le vittorie e le pole hanno contraddistinto questa prima parte del campionato, le immagini più volte proposte hanno mostrato una buona sintonia tra i vertici coinvolti nelle vicende extra corse, ma evidentemente, nell'animo di Newey qualcosa si è spezzato.
L'approdo di Lewis Hamilton in Ferrari, le lusinghe di Vasseur e del presidente John Elkann, hanno dunque convinto Newey a lasciare l'amata Gran Bretagna per tentare a 65 anni una nuova avventura in F1. Nell'isola inglese, in tanti davano per certo Newey alla Aston Martin, che ha la propria sede non distante da dove vive. Newey ha infatti sempre evitato di abbandonare il suo "territorio", lo fece a inizio carriera quando giovanissimo emigrò negli USA per lavorare con la March al progetto Indy. Poi, non si è più spostato dalla sua terra.
Non ci resta che aspettare l'ufficialità di questa clamorosa svolta della vicenda Newey. E non si può che dare atto a Vasseur di stare portando una incredibile rivoluzione a Maranello, prima con l'accordo stipulato in anticipo sull'inizio della stagione con Lewis Hamilton, strappandolo ari rivali della Mercedes, e adesso con l'arrivo di Newey sottratto alla Red Bull. Ci si rinforza indebolendo i nemici, una strategia da vero generale quella di Vasseur.
L'uscita dalla porta principale della Red Bull da parte di Newey, rischia ora di scatenare un terremoto per quanto riguarda il futuro del team di Milton Keynes. Perché Max Verstappen non sarà certo allegro della nuova situazione che si prospetta, anche se non si discutono le capacità del direttore tecnico Pierre Waché, che da anni e anni lavora a stretto contatto con Newey carpendone le metodologie di lavoro. Basterà per convincere Verstappen a non cedere alla forte pressione che Toto Wolff sta esercitando per portarlo alla Mercedes?
Va ricordato che la Red Bull a partire dal 2026 non godrà più degli attuali motori tuttora supportati dalla Honda, ma dovrà farseli in casa con il supporto, non ancora ben chiaro, della Ford. Una scommessa molto avvincente per la Red Bull, ma piena di insidie e che non fa che aumentare i dubbi nel clan di Verstappen, in primis del padre Jos che ha già seminato dubbi sulla permanenza di Max in seno al team con il quale sta per andare a prendersi in quarto titolo mondiale.