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André Lotterer lascia il team Avalanche Andretti e anche la Formula E e il mondo delle monoposto con l’obiettivo di dedicarsi alle corse di durata, categoria che gli ha dato le più grandi soddisfazioni della sua carriera tra cui un titolo mondiale nel WEC (2012) e tre vittorie alla 24 Ore di Le Mans (2011, 2012 e 2014).
Il pilota tedesco – nato da padre di origine peruviane e in possesso anche di cittadinanza belga attraverso la madre – dichiara dunque di volersi dedicare a tempo pieno alla sua Porsche 963 ufficiale con la quale sta disputando il Campionato Mondiale di Durata ancora in corso. «È tempo per me di chiudere un capitolo durato 26 anni delle competizioni monoposto! Ho deciso di non correre più nel Campionato ABB FIA Formula E – ha scritto su Instagram – per concentrarmi a pieno nella mia sfida con il team Porsche Penske Motorsport di vincere la 24 Ore di Le Mans (per la quarta volta) e il World Endurance Championship».
Lotterer ha corso in Formula BMW, Formula Renault, Formula 3, Champ Car, Formula Nippon, Super Formula e anche Formula 1 come collaudatore della Jaguar tra il 2000 e il 2003 e riserva nel 2002. Ha corso anche il Gran Premio del Belgio nel 2014 sulla Caterham al posto di un suo illustre collega e avversario nelle corse di durata, Kamui Kobayashi. E avrebbe potuto guidare anche al Gran Premio di Abu Dhabi, al posto di Roberto Mehri, ma declinò l’invito perché aveva scarsa conoscenza del circuito e non avrebbe avuto neppure il modo di studiarselo a dovere. Il team infatti avrebbe voluto che il pilota spagnolo partecipasse in parte alle prove libere.
Nelle corse di durata ha guidato Audi (con la quale ha ottenuto tutti i risultati meritevoli di menzione), Porsche, Rebellion e di nuovo Porsche per la quale è stato pilota ufficiale in Formula E sin dall’inizio del costruttore di Zuffenhausen per tre stagioni (dal 2019 al 2022) dopo due trascorse alla DS Techeetah e l’ultima appena chiusa al volante della Avalanche Andretti motorizzata Porsche, al fianco di Jake Dennis, fresco campione mondiale della categoria. Lotterer ha corso 81 E-Prix conquistando 2 pole position e 8 podi, ma senza mai riuscire a vincere un solo round, pur regalando bei duelli, anche con il suo ex compagno di squadra e amico Jean-Éric Vergne.
E proprio all’esperienza umana trascorsa in Formula E, il pilota di Duisburg ha dedicato le parole più importanti ringraziando squadre e persone. «Leo Thomas, Julian e Alexander Jakobi, JEV (soprannome di Vergne, ndr) e il team Techeetah. Insieme ne abbiamo combinate! Un grande grazie anche al TAG Heuer Porsche FE che mi hanno dato l’opportunità di entrare in questa categoria così divertente e innovativa! In ultimo, ma non per ultimo, al mio ingegnere Fabrice Roussel che mi ha mostrato una disponibilità eccezionale sin dall’inizio e in tutti e tre i team di Formula E, e, alla Avalanche Andretti che mi ha dato la sua fiducia per la stagione 9».
Il tre volte vincitore a Le Mans ha voluto ringraziare personalmente anche Alejandro Agag, fondatore e proprietario della Formula E, e i suoi collaboratori affermando che la «Formula E è stata il campionato più sfidante e divertente nel quale ho corso!» Inoltre ha definito «meravigliose» le persone incontrare nel paddock delle monoposto elettriche, «alcune delle quali sono diventate oggi i miei migliori amici». Con l’abbandono di Lotterer si libera così un volante tra le monoposto elettriche. La Avalanche Andretti però non ha comunicato nulla sul pilota che avrà il privilegio di guidare al fianco del campione mondiale di categoria, in un team dal nome prestigioso oltre che tra i più organizzati di tutto il mondo del motorsport.