La conferenza di presentazione del Gp di Monza

Monza scalda motori e lancia appello: difendiamo Gp. Sticchi Damiani: «Ripensare contratto con Liberty Media»

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MONZA - L’autodromo di Monza è pronto a tingersi di Rosso Ferrari per onorare la memoria di Sergio Marchionne e dare a Vettel, domenica pomeriggio, una spinta in più verso il titolo iridato, che manca a Maranello da 11 lunghi anni. Ma l’organizzazione non può evitare di interrogarsi sul futuro del gp, visto che l’accordo con Liberty Media scadrà tra appena 12 mesi: a breve partiranno le trattative per un rinnovo non affatto scontato, ma l’appello di «difendere il Gran Premio» è bipartisan e coinvolge tutti.

«Dovremo ripensare il contratto con Liberty Media», il monito alla presentazione della 89esima edizione del Gran Premio d’Italia di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ Aci, che due anni fa firmò un tormentato e molto costoso rinnovo di contratto con Bernie Ecclestone. Spaventano i costi (sono 24 i milioni dovuti nel 2019, sui 68 complessivi nel triennio), ma i numeri del Gran Premio sono confortanti: per il momento c’è una crescita del 2% dei biglietti venduti rispetto all’anno scorso, l’obiettivo resta bissare il numero record di 186mila tagliandi staccati per l’intero weekend di corse. «Intanto - sottolinea Sticchi Damiani - credo che una vittoria della Ferrari a Monza sarebbe il modo migliore di onorare la memoria di Sergio Marchionne, un uomo a cui l’Italia deve molto. Poi faremo di tutto per portare avanti il discorso con Liberty Media e non fermarci al 2019. Vogliamo che si arrivi al 2022, quando questo circuito compirà 100 anni. Abbiamo la certezza di avere il governo e la Regione Lombardia con noi. Abbiamo di fronte un interlocutore molto esigente e che persegue il proprio business, non sarà facile, ma ci proveremo».

Regione Lombardia, dopo aver stanziato 15 milioni per le ultime due edizioni, si dice disposta a continuare a finanziare l’evento anche dopo il 2019, nonostante il parere negativo dei consiglieri del Movimento 5 Stelle. «Il Gp di Monza - ricorda Fontana - è un simbolo vincente dell’Italia e della Lombardia e non possiamo permetterci di perdere questa grande manifestazione. La Regione continuerà a fare tutto il possibile per difendere il Gran Premio dìItalia a Monza. Il valore del simbolo è più importante di quello del portafoglio e sono convinto che il governo faciliterà il buon esito della trattativa». Palazzo Chigi, a tal proposito, non ha ancora comunicato chi rappresenterà l’esecutivo per premiare il vincitore. Prevista la presenza delle Frecce Tricolori, l’inno d’Italia sarà cantato da Al Bano, che rientrerà in Italia appositamente dalla sua tournée in Russia.

Tanti gli eventi di contorno, tra Monza, Milano (parata di piloti e auto in Darsena) e Venezia, dove una Ferrari da corsa arriverà di fronte al Casinò, dopo aver attraversato il Canal Grande a bordo di un barcone. Iniziative che toccheranno il Piemonte tra un anno e l’Emilia tra due stagioni, solo se il nodo-rinnovo verrà sciolto e Monza potrà continuare ad ospitare il Gran Premio di Formula Uno.

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Venerdì 31 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 01-09-2018 07:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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