ANCONA - Scafo in acciaio, sovrastruttura in alluminio, carena semidislocante, lunghezza di 40 metri, 4 cabine doppie, di cui tre VIP con letto matrimoniale e una ospiti con letti gemelli, tutte con bagno privato, più 7 posti per l’equipaggio; motorizzazione affidata a due MTU da 1432 kW in grado di assicurare una velocità massima di 20 nodi e andature di crociera a 15 nodi, per un’autonomia superiore a 3000 miglia nautiche. Sono queste le caratteristiche essenziali di Unica, nuova imbarcazione in costruzione ad Ancona nel cantiere di Isa Yacht, uno dei marchi del Gruppo Palumbo, che comprende anche Columbus, Mondomarine ed Extra Yachts.
L’obiettivo dichiarato, come si evince dal nome già assegnato alla barca, è mettere in acqua qualcosa di unico e inimitabile. Compito non facile, visti i progressi fatti un po’ da tutti i produttori di super yacht e mega yacht; tuttavia ad Ancona si sentono forti della collaborazione avviata con Enrico Gobbi, titolare di TEAM for Design, un gruppo di nove esperti, tra designer e architetti, con il quale è stato concordato un piano mirato a ridefinire gli standard di eccellenza nel settore.
A giudicare dai primi rendering mostrati dal cantiere, si profila l’arrivo di uno yacht dallo stile straordinariamente elegante, capace di esaltare persino la sportività delle linee, oltre che regalare spazio e comfort tutti da scoprire. Il design degli esterni è effettivamente fluido e le linee si allungano sia verso prua che verso poppa donando al profilo una naturale dinamicità, anche in presenza di sovrastrutture d’una certa importanza.
Una nota del cantiere sottolinea, con l’enfasi tipica della presentazione di nuovi prodotti, che “Unica 40 si contraddistingue fin dal nome per la sua accezione di esemplare singolare, senza uguali nel panorama della nautica internazionale”. E ancora, in cantiere parlano sin da ora di “forte competitività del nuovo modello” e sostengono che “ogni ambiente ha un plus funzionale o volumi più generosi rispetto ad altri modelli sul mercato, come dimostrato dalla lunghezza dei ponti esterni e dalle grandi finestrature”.
Tratti distintivi del progetto sono certamente l’ampia superficie di prua sul ponte superiore, che può vantare anche un prendisole e un’area intrattenimento, e il fly incredibilmente spazioso grazie ai suoi quasi 16 metri di lunghezza che consentono la disponibilità di un doppio prendisole, di una lounge con divano e poltrone, di un tavolo da pranzo, di un bar con sgabelli e di una Jacuzzi rotonda.
Ma il top dell’originalità sta sulla poppa, definita dal cantiere “un vero e proprio rifugio di piacere”. Si distribuisce su tre livelli degradanti verso il mare e dispone di un accogliente prendisole, di una grande vasca (in cantiere la chiamano piscina) e di un pozzetto infinity dove la balaustra in cristallo permette una vista ininterrotta.
Quanto agli interni, sono stati studiati per garantire il massimo confort di bordo ma soprattutto per ottimizzare ogni esigenza. La zona armatoriale, posizionata a prua del ponte principale, include un ufficio e una lounge con vanity, una doppia cabina armadio e un bagno con due lavelli. Inoltre, è prevista una separazione tra il letto ed il resto dell’area attraverso una porta scorrevole per garantire la massima privacy. Di effetto sono le grandi finestrature laterali che consentono alla luce naturale di inondare la cabina. Due le aree pranzo/cena previste, una più formale sul ponte principale, e una seconda con tavolo tondo sul pozzetto dell’upper deck. Entrambi i ponti sono anche dotati di spazi living e relax.
Non sono state fornite anticipazioni sui tempi previsti per il varo. Intanto nella sede di Ancona della holding controllata dalla famiglia Palumbo sono attualmente in costruzione anche due mega yacht da 80 metri, destinati a diventare le nuove ammiraglie del cantiere.