PARIGI - Possibile stangata sui Suv parigini. Dopo il referendum sul divieto dei monopattini a noleggio vietati dallo scorso settembre, la capitale francese ha indetto per questo fine settimana una seconda consultazione popolare per decidere se triplicare o meno le tariffe di sosta per i veicoli più ingombranti e pesanti, tipo Suv e 4x4. Domenica, dalle 9 alle diciannove, 1,3 milioni di elettori parigini sono chiamati alle urne in uno dei 39 seggi per rispondere al seguente quesito: «Favorevole o contrario alla creazione di una tariffa specifica di sosta per le auto individuali pesanti, imgombranti, inquinanti?». Nel mirino, sono soprattutto i cosiddetti Suv (Sport Utility Vehicle) e i veicoli 4x4. Se i ‘favorevolì dovessero avere la meglio, gli automobilisti con veicoli di un peso superiore alle 1,6 tonnellate - 2 tonnellate per quelli elettrici - dovranno sborsare la bellezza di 18 euro all’ora nelle zone centrali di Parigi e di 12 euro per le zone più periferiche.
Il caro parcheggio risparmierebbe tuttavia le soste residenziali e professionali, i taxi, gli operatori sanitari e i disabili. Promosso dalla sindaca socialista, Anne Hidalgo, il referendum viene proposto, tra l’altro, per «consentire una migliore condivisione dello spazio pubblico a beneficio della mobilità sostenibile, delle strade scolastiche e dei pedoni». Secondo Hidalgo e il suo assessore alla mobilità, David Belliard, la stangata riguarderebbbe «circa il 10% del parco» automobilistico parigino, con introiti aggiuntivi di circa 35 milioni di euro a beneficio delle casse comunali. Quello di dopodomani sarà il secondo referendum nella capitale di Francia, dopo quello che nell’aprile 2023 ha vietato i monopattini a noleggio, riportando un pò d’ordine in città. Alla consultazione dello scorso aprile parteciparono 103.000 aventi diritto al voto, equivalente al 7% degli elettori della capitale, per un costo di 390.000 euro.