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Forti di una partnership solida e duratura, tutto è nato nel 2013, Audi e la cittadina di Madonna di Campiglio hanno deciso di dar vita ad un nuovo progetto denominato Mountain Progress Lab. Come si è già potuto apprezzare in questi dieci anni di lavoro fianco a fianco, anche questa volta il fulcro sarà il territorio. L’obiettivo cardine, da parte di Audi e della comunità, sarà quello di creare un ecosistema di mobilità sostenibile sull’arco alpino evolvendo, ulteriormente, l’integrazione attiva con la località.
Durante questi anni di strada percorsa assieme, grazie al know how di Audi si è cercato di far crescere Madonna di Campiglio come un’eccellenza sul piano del turismo internazionale. Dal canto suo, la Casa dei Quattro Anelli ha potuto ampliare i suoi orizzonti dapprima avvicinandosi e, successivamente, integrandosi con l’ambiente circostante. Tutte le conoscenze apprese e immagazzinate in questo periodo hanno fatto da base per questo nuovo programma che, tramite azioni concrete, avrà una importante ricaduta per il futuro.
Il Mountain Progress Lab è l’esempio perfetto tra l’integrazione di Audi con il territorio trentino. Un lavoro di squadra che questa volta coinvolge anche altri giocatori importanti sia a livello regionale che internazionale. A prendere parte a questa nuova sfida ci sono, infatti, l’università di Trento e l’incubatore di startup H-FARM. Tasselli fondamentali che non solo daranno solidità scientifica al progetto, ma avranno il compito di garantire l’efficacia del funzionamento, il corretto utilizzo dei sistemi e, infine, l’analisi dei dati rilevati.
Se Madonna di Campiglio sarà il campo-base di questo progetto, a scendere sul campo saranno otto Audi Q4 e-tron, oltre a due veicoli commerciali del gruppo Volkswagen. Tutte le vetture in questione, come ha spiegato Davide Bartolucci di H-FARM, saranno dotate di sensori in grado di registrare temperatura, pressione, umidità, presenza di biossido di azoto, concentrazioni di polvere sottili e flussi veicolari. Tali “laboratori su ruote” viaggeranno su quattro tragitti già delineati chiamati Eco-routes e, allo stesso tempo, potranno essere utilizzate gratuitamente da cittadini e turisti.
Chi salirà a bordo delle Q4 e-tron, prenotabili sia dall’hub Audi realizzato affianco al laghetto di Madonna di Campiglio o tramite l’app dell’APT, potrà interagire con un interfaccia realizzata tramite l’Intelligenza Artificiale. Durante il viaggio conducenti e passeggeri potranno raccontare abitudini, stili di vita e la loro percezione della sostenibilità. Questo aspetto sarà molto importante per raccogliere informazioni in merito il comportamento individuale, al fine di poter sensibilizzare e incoraggiare l’adozione di comportamenti più consapevoli e attenti alla sostenibilità ambientale.
Contemporaneamente su queste Eco-routes verrano istallati sensori fissi che, oltre quanto registrato dalle auto, saranno in grado di monitorare anche l’ozono e la velocità del flusso d’aria. Matteo Bonapace, direttore dell’azienda per il turismo di Madonna di Campiglio, ha spiegato che tali tragitti toccheranno zone nevralgiche sia per quanto riguarda gli spostamenti veicolari, con la possibilità di alleviare il traffico cittadino, che a livello naturalistico e per questo accessibili solamente con vetture a zero emissioni.
Tutti questi dati, che verranno raccolti principalmente nei periodi di massima affluenza turistica invernale ed estiva, saranno poi analizzati ed elaborati a fine stagione. Il professor Marco Ragazzi, delegato per la sostenibilità ambientale dell’università di Trento, ha assicurato che analizzate tutte le informazioni raccolte saranno poi rese disponibili agli utenti con carenza periodica sulle piattaforme digitali già a partire dal prossimo ottobre.
Un vero e proprio esperimento scientifico sul campo che, grazie ai dati ricavati, potrà rivelarsi fondamentale per prendere decisioni strategiche ma, al contempo, rendere più consapevoli in merito alla sostenibilità del territorio cercando di ampliare le stagioni turistiche anche oltre i classici periodi invernali ed estivi. Già oggi si possono apprezzare segni tangibili attuati a Madonna di Campiglio grazie proprio all’analisi dei dati a disposizione. Un esempio lampante, ha sottolineato Bonapace, è l’apertura anticipata degli impianti sciistici alle 7:30 per distribuire meglio i flussi nell’arco dell’intera giornata.
Non per ultimo, la realizzazione dello smart hub al fianco del laghetto di Madonna di Campiglio. Oltre ad essere il punto di partenza delle Eco-routes, la struttura Audi è uno spazio polifunzionale pensato come luogo da vivere mentre le auto elettriche si ricaricano grazie alle stazioni veloci ad alta potenza Ewiva. Oltre ad essere un segno fisico e tangibile di Audi sul territorio, l’hub è uno spazio aperto e accessibile a tutti per fare smart working, incontri e riunioni di lavoro.
Oltre ad avere un approccio basato sui dati, il Mountain Progress Lab mette al centro l’uomo e la comunità. Come sottolineato dallo stesso direttore di Audi Italia Fabrizio Longo, tutto ciò che emergerà sarà poi utilizzato per prendere decisioni future. Madonna di Campiglio si appresta a diventare un laboratorio a cielo aperto con uno sguardo verso il futuro grazie al coinvolgimento diretto di studenti e startup provenienti da tutta Italia. Un primo esperimento che magari, in un futuro non troppo lontano, potrà essere applicato anche nelle nostre congestionare città.