Hyundai Santa Fe, arriva la quinta generazione

Hyundai Santa Fe, la quinta generazione alza molto l'asticella. Look distintivo, contenuti hi-tech e motori green

di Sergio Troise
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Se siete in cerca di un Suv di grandi dimensioni, comodo e versatile, e non volete assoggettarvi alla “legge del più forte” (i colossi tedeschi e inglesi, indiscussi specialisti della materia), dovete avere ancora un po’ di pazienza: entro la metà del 2024 arriverà infatti dall’Oriente una proposta molto interessante. Il riferimento è alla coreana Hyundai Santa Fe, modello giunto alla quinta generazione con le carte in regola per dare un segnale forte nel segmento di appartenenza. Come? Con un look distintivo, che privilegia linee squadrate, dimensioni importanti (è lunga 483 cm, larga 190, alta 172), abitabilità per 7, tecnologia d’avanguardia (motorizzazioni ibride e trazione 4x4) e un’attenzione maniacale all’ecosostenibilità, anche attraverso la scelta di materiali specifici. Insomma, un prodotto d’avanguardia, in linea con le aspettative di un mercato che guarda con crescente interesse a questi valori.

Rispetto al modello che va a sostituire la nuova Santa Fe si distingue per le linee squadrate, molto personali, che regalano un’immagine di robustezza arricchita da elementi raffinati, come le luci ad H davanti e dietro, che richiamano il marchio coreano. Elementi di distinzione sono anche il cofano alto, i parafanghi scolpiti e i cerchi da 21 pollici. Interessante notare che è stata data molta importanza alla parte posteriore, con un maxi portellone a tutta larghezza studiato non solo per assicurare comodo accesso al grande vano bagagli (da 725 a 1275 litri) ma anche per facilitare la fruizione degli spazi esterni: una volta aperta, infatti, la parte posteriore si rivela una sorta di terrazza utile per godersi l’outdoor in tutta comodità.

Se a tutto ciò si aggiunge la ricchezza degli equipaggiamenti, si avrà chiaro il quadro di un prodotto degno di competere nella parte alta della categoria. Spiccano i sedili anteriori con funzione relax e poggiagambe e numerosi dettagli hi-tech, come il vassoio per la sterilizzazione UV-C: progettato durante la pandemia, consente di sanificare facilmente gli oggetti di uso frequente, come telefoni cellulari, portafogli, chiavi e molto altro. Il doppio display panoramico da 12,3 pollici comprende il cluster digitale e il sistema d’infotainment, in modo da poter ottimizzare la visibilità del conducente su tutte le informazioni del veicolo, conferendo anche un tocco di eleganza. Di spicco il vano portaoggetti bilaterale, che può essere aperto sia dai passeggeri anteriori sia da quelli posteriori; non manca il doppio sistema di ricarica wireless per gli smartphone e si fa apprezzare, inoltre, il piccolo display da 6,6 pollici per il controllo del clima all’interno.

Attenzione particolare, come detto, è stata dedicata all’ecocompatibilità: non solo per le motorizzazioni (per ora full hybrid e plug-in; in futuro, forse, anche full electric) ma anche per la scelta dei materiali, rigorosamente eco-friendly. Il discorso riguarda sia le superfici morbide come il rivestimento del tetto, i tappetini e gli schienali dei sedili, sia componenti come il cruscotto e i rivestimenti delle portiere. Quanto ai sedili, in casa Hyunday assicurano che “sono realizzati con materiali che riducono al minimo i rischi per la salute e sono certificati in Europa come Classe 1, quindi sicuri anche per i bambini fino a 3 anni”. L’uso di materiali ecologici – vale la pena ricordarlo - si estende anche agli esterni: ad esempio, la vernice nera lucida applicata alle finiture esterne sfrutta materie riciclate.

La nuova Santa Fe, come detto, sarà commercializzata in Europa con due motorizzazioni ibride, una full-hybrid e un’altra plug-in. Entrambe si basano sul 4 cilindri 1.6 turbo benzina GDI abbinato al cambio automatico a 6 rapporti. La prima può contare su una potenza massima (del motore 4 cilindri turbo) di 180 cv; l’altra di 160 cv. Non si conoscono, per ora, dettagli sulla parte elettrica e non è stata ancora indicata la potenza complessiva (si ipotizzano 230 e 265 cv). Quanto alle prestazioni, nella scheda tecnica diffusa per il mercato coreano si parla di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,5 secondi per la versione Full-hybrid e di 9,1 secondi per la Plug-in. La velocità massima è invece la stessa: 190 km/h. Nulla è dato sapere, per ora, su consumi, autonomia e tempi di ricarica. Quanto ai prezzi per l’Europa, si presume che il listino possa partire da circa 60.000 euro per la full hybrid e da circa 65.000 per la plug-in.

Sui listini inciderà, com’è facile immaginare, anche la dotazione di sistemi di assistenza alla guida, che si prefigura molto ricca (vedi altro articolo) e di optional mirati al piacere di viaggiare. Basti dire, in proposito, che sul mercato coreano, dove l’auto è già in vendita, si fanno apprezzare i sedili della prima fila con funzione “relaxation” e poggiagambe, che consentono agli occupanti di rilassarsi in una posizione confortevole che simula l’assenza di peso. E ancora: lo spazio per le gambe è aumentato di 20 mm nella seconda fila e di 15 nella terza. Qui, in coda all’abitacolo, lo spazio per la testa è il migliore della categoria (958 mm), con l’altezza dei sedili supplementari aumentata di 30 mm e spazio adeguato per i bagagli. Tutto ciò ha indotto SangYup Lee, vicepresidente esecutivo e capo del Centro Design globale di Hyundai, a dire che “la nuova Santa Fe è un SUV che trova l’equilibrio perfetto tra la vita in città e la vita all’aria aperta, capace di mostrarsi all’altezza in qualsiasi situazione, dai viaggi in famiglia alle avventure in campeggio, in un contesto da categoria premium”. Un po’ troppo? I coreani sono fatti così: del resto, quando organizzarono le Olimpiadi di Seul, nel 1988, dichiararono che avrebbero dimostrato al mondo che in Oriente non ci sono solo i giapponesi. Oggi ne siamo tutti consapevoli.

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Giovedì 16 Novembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 17-11-2023 15:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA