LAS VEGAS - Anche se il settore dei veicoli stradali a guida completamente autonoma (senza pilota a bordo) sta subendo un rallentamento, sia a causa dei costi molto elevati ma anche per i problemi legislativi sulla sicurezza, Indy Autonomous Challenge (Iac) - che dialoga i team universitari IAC di tutto il mondo - è tornato al Consumer Electronics Show (Ces) di Las Vegas per mostrare gli .sviluppi della sua monoposto robot. Lo fa per sottolineare l’importanza e la vitalità delle sue iniziative per far avanzare una tecnologia che «può accelerare la commercializzazione di veicoli completamente autonomi ma anche implementare sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas) per aumentare la sicurezza e le prestazioni». Le competizioni rappresentano una piattaforma che consente agli studenti di eccellere in scienza, tecnologia, ingegneria e matematica.
Come dimostra la presentazione al Ces di quest’anno della Next Gen Autonomous Racecar realizzata dal team di ingegneri di Iac, con sede nello Stato dell’Indiana. Indy Autonomous Challenge ha collaborato con fornitori di hardware e software leader nei rispettivi settori per sviluppare un nuovo sistema hardware autonomo all’avanguardia che permetterà di innalzare a livelli inimmaginabili le prestazioni delle auto da corsa autonome più veloci del mondo. Al progetto hanno contribuito con competenze tecnologiche e ingegneristiche partner industriali globali come Bridgestone, Cisco, Continental, dSPACE, Luminar, Marelli, New Eagle, NI, VectorNav e altri. «Abbiamo utilizzato questi insegnamenti insieme ai progressi hardware apportati dai nostri partner del settore - ha affermato Salena Scardina, vp esecutivo di Iec per le relazioni esterne - per sviluppare l’ auto da corsa autonoma più avanzata al mondo. «E per la prima volta auto da corsa Iac (quelle di prima generazione) scenderanno in pista al Las Vegas Motor Speedway impegnandosi in una vera e propria competizione senza piloti a bordo».