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I rapporti tra il mondo dell’auto e quello dell’Arte con la “A” maiuscola sono, se non strettissimi, molto più frequenti e significativi di quanto non si creda. Se poi c’è di mezzo la Mercedes, questa “liaison” assume i toni di un autentico spettacolo. Lo dimostra l’evento organizzato alle porte di Lecco, nell’atelier di Pablo Atchugarry, scultore uruguaiano di fama mondiale che, innamoratosi del “Ramo del lago di Como” di manzoniana memoria, vi ha trasferito la sede di vita e di lavoro che si alterna con Manantiales, località balneare del suo Paese natale.
All’interno del grande “hangar”, tra opere in corso di lavorazione e altre già imballate e pronte per essere spedite in ogni continente, faceva bella mostra di sé un autentico capolavoro dell’arte automobilistica: la Mercedes 300 SL “Gullwing”, leggendaria coupé “Ali di gabbiano” con carrozzeria in alluminio, prodotta nel 1955 in 24 esemplari, uno dei quali nel 2022 è stato aggiudicato all’asta per quasi 7 milioni di dollari.
A farle da “damigelle d’onore” due sculture astratte per la cui realizzazione l’artista si è ispirato proprio all’originale, e per l’epoca avveniristica, apertura verso l’alto delle portiere: entrambe in bronzo, sono verniciate con tecnica automobilistica in rosso e in argento, due colori simbolo della “tavolozza” Mercedes che rievocano rispettivamente i concetti di eleganza e passione e la livrea delle leggendarie “frecce d’argento”. Quest’ultima creazione, alta 2 metri e battezzata “Estrella de Luz”, per l’autore simboleggia «la luce che ci guida verso il cielo stellato», mentre la rossa “Eleganza”, alta 1,81 metri, rappresenta «una raffinata manifestazione della creatività».
Dopo l’anticipazione in riva al Lario, auto e sculture sono partite per la Sardegna, sede della loro location estiva: il Phi Beach di Baja Sardinia, da tre anni partner della Stella e considerato il “luxury hub” più esclusivo della Costa Smeralda. Qui la leggendaria “Gullwing” cederà poi il posto a uno dei più recenti gioielli di Stoccarda: la nuova SL.
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