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La nuova MINI Cooper elettrica attesa a maggio è un’auto tecnologicamente avanzata, ma anche, nei limiti del possibile, fedele alla tradizione. Lo si evince, oltre che dallo stile esterno, da alcune scelte legate alla storia del modello, come la conferma dell’irrinunciabile quadro strumenti tondo al centro della plancia. Proprio come per gli iconici interni della Mini classica originale (quella firmata da Alec Issigonis nel secolo scorso), la prima cosa che si nota nell’abitacolo è la pulizia e la precisione del design. Tutto è stato ridotto all’essenziale: la plancia sottile ma spaziosa fa da sfondo allo splendido display OLED e ai 5 interruttori che compongono la MINI Interaction Unit. Caratterizzato da un display cresciuto fino a raggiungere un diametro di 240 mm, il classico strumento circolare è dotato di una logica di funzionamento paragonabile a quella degli smartphone, ed è dunque in grado di assistere il conducente in tutte le esigenze della guida moderna.
Non c’è un secondo schermo, come consuetudine su molte auto di nuova generazione, ma in compenso sarà disponibile, tra gli optional, un head-up display grazie al quale sarà possibile ricevere tutte le informazioni riflesse sul parabrezza. Per il resto, il cruscotto curvo è ricoperto per la prima volta di materiali tessili: si tratta di una maglia bicolore sviluppata appositamente e di facile manutenzione, realizzata in poliestere riciclato. Del tutto nuovo è il volante, riprogettato e leggermente ridotto nelle dimensioni: al posto di una terza razza, ora è dotato di un’elegante striscia decorativa in tessuto. Il pannello di controllo sinistro consente di attivare i sistemi di assistenza alla guida, mentre con il pannello destro si possono gestire l’intrattenimento, l’Intelligent Personal Assistant, gli strumenti e le funzioni di comunicazione.
L’assistenza vocale è attivabile con il comando “Hey Mini” o utilizzando, come detto, il pulsante apposito sul volante. L’interazione a comando vocale avviene sul display rotondo. Chi si metterà al volante potrà scegliere di interagire con una rappresentazione stilizzata di una MINI o con Spike, la mascotte già familiare a molti appassionati del marchio. Attraverso i comandi vocali il conducente può controllare navigazione, telefonia, intrattenimento e numerose altre funzioni. Il sistema è in continuo apprendimento e può imparare a compiere alcune azioni di routine.
La Casa non ha ancora fornito la lista completa delle dotazioni di serie e degli optional previsti per il mercato italiano, tuttavia è certo che tra i sistemi di assistenza alla guida non mancheranno il Dynamic Cruise Control, che mantiene l’auto a una velocità costante, e l’Active Cruise Control, in grado di regolare la distanza dal veicolo che precede e di monitorare costantemente la strada per individuare situazioni potenzialmente pericolose. Previsti anche l’avviso di cambio corsia che allerta qualora si dovesse abbandonare incautamente la corsia di marcia e l’attivazione delle luci posteriori di emergenza a frequenza doppia se l’auto rileva il rischio di una possibile collisione posteriore. Non è dato sapere, al momento, se sarà previsto come dotazione di serie o come optional a pagamento il Parking Assistant, ovvero il sistema che riconosce automaticamente gli spazi di parcheggio e si occupa di effettuare automaticamente le manovre di parcheggio premendo un pulsante.