C’è stato un tempo in cui coloro che sceglievano un Suv come auto di famiglia (adatta al lavoro e al tempo libero) dovevano necessariamente rinunciare a qualcosa: i Suv esibivano tutti o quasi forme un po’ squadrate, ruote alte e dotazioni più adatte al fuoristrada che all’uso quotidiano in città o in autostrada. L’inversione di tendenza arrivò nel 2010, quando gli inglesi di Range Rover presentarono la prima serie della Evoque. Un’auto rivoluzionaria, capace di coniugare al meglio lo stile e l’eleganza tipiche del Made in England con la praticità e l’efficienza di un Suv in grado di affrontare qualsiasi terreno. Ora, a distanza di 14 anni da quell’esordio fortunato, viene compiuto un altro importante passo avanti: è arrivata infatti l’Evoque di terza generazione, un’auto in grado di regalare ulteriore valore a quel progetto vincente, mettendo in mostra uno stile sempre più raffinato, attenzione ai dettagli, all’aerodinamica, al rispetto dell’ambiente e alle tecnologie d’avanguardia, a cominciare dalle motorizzazioni ibride (di cui leggete a parte).
In casa Range Rover ne vanno orgogliosi, al punto che Gerry McGovern, direttore creativo del gruppo Jaguar-Land Rover, si è sbilanciato fino a dire che “la personalità unica dell’Evoque ha lasciato un segno indelebile nel panorama automobilistico, il suo design sofisticato e il senso della modernità senza tempo continuano ora a far vibrare un’importantissima corda emotiva”. Un’enfasi tipica di ogni lancio commerciale, e tuttavia ai creatori della nuova Evoque va riconosciuto il merito di aver operato al meglio per affinare l’estetica e migliorare ulteriormente i contenuti dell’auto.
E’ rimasto intatto l’inconfondibile profilo da coupé, caratterizzato dalla linea del tetto discendente e dalla linea di cintura “all’insù”; intatti anche il tetto “sospeso” e le maniglie a filo, mentre volume e proporzioni sono amplificati dalle spalle pronunciate e dai robusti passaruota che, assieme ai cerchi da 21 pollici, regalano un’immagine forte e dinamica, che si accompagna armonicamente alla raffinatezza della griglia. L’estetica scolpita è accentuata da nuovi indicatori di direzione e, soprattutto, dai sottilissimi fari a Led di ultima generazione. Questo sistema d’illuminazione è dotato di un numero di LED tre volte superiore rispetto ai “vecchi” fari Matrix e include la tecnologia del fascio abbagliante adattivo, mentre l’illuminazione a LED super-rosso sul retro crea una firma decisa e un sorprendente accento nero.
In base ai diversi allestimenti cambiano alcuni dettagli estetici, ma sostanzialmente l’auto non cambia. Gli interni sono stati rivisitati, sia per le dotazioni, sia per la scelta dei materiali. L’architettura orizzontale, inoltre, enfatizza la sensazione dello spazio. Di spicco la nuova interfaccia in vetro curvo da 11,4 pollici dell’infotainment Pivi Pro2 di ultima generazione, che grazie anche agli aggiornamenti regolari tramite il software Over The Air 5 e Amazon Alexa 10 integrato, offre un’esperienza digitale fluida e confortevole. E non solo: circa l’80% delle attività può essere eseguito con due tocchi dalla schermata iniziale. Praticamente scomparsi i comandi fisici, aboliti pulsanti e rotori, tutto il resto è digitale.
Il design pulito integra elegantemente la tecnologia touchscreen avanzata con controlli semplici e usabilità quotidiana. La praticità è esaltata da una grande console centrale che offre molto spazio, grazie al cruscotto ridisegnato. Al volume messo a disposizione dal portaoggetti principale sotto il poggiabraccia si aggiunge quello creato dalla posizione del nuovo schermo che ha consentito di liberare spazio nell’area anteriore della console, e può quindi offrire un maggiore alloggiamento per i piccoli oggetti e un caricatore wireless, mentre le porte possono contenere bottiglie d’acqua da 1,5 litri.
Ma la novità più importante, per gli interni, sta nell’adozione del KvadratTM4, un tessuto in misto lana che offre un’alternativa alla pelle per il rivestimento dei sedili. Tecnicamente viene definito “Ultrafabrics Ebony traforato, con inserti in tessuto poliuretanico”. Ispirato ai tessuti di sartoria, questo innovativo misto lana è per il 58% più leggero della pelle e - secondo la Casa inglese – “regala una migliore sensazione al tatto, aggiungendo attualità al tradizionale lusso Range Rover”.
Il KvadratTM4 è stato sottoposto a rigorosi test di durata in laboratorio per assicurare la consueta tattilità per tutta la vita del veicolo: 60.000 cicli di prova di abrasione, equivalenti a 10 anni di impiego, e un test ai raggi UV in grado di replicare in un solo mese l’esposizione al sole di un periodo di tre anni. Se non bastasse, questo nuovo tessuto è prodotto in modo più responsabile, perché il 99% dei solventi viene recuperato e riciclato nel processo di produzione, e lo stesso avviene per le acque reflue. “Tutto ciò – assicura la Casa - si riflette un po’ ovunque all’interno dell’abitacolo, con la moquette prodotta con nylon Econyl, utilizzando il contenuto riciclato delle reti da pesca scartate, nonché i rifiuti di consumo e industriali”.
Evoque S, Dynamic SE, Dynamic HSE e Autobiography formano la gamma, distinguendosi per le dotazioni via via più ricche. Dynamic e Autobiography vengono proposte anche con la morbidissima pelle Windsor, mentre per i modelli S e Dynamic SE la pelle Grained Taurus offre una sensazione di lusso più tradizionale. La raffinatezza dell’abitacolo è accentuata dalla nuova finitura “moonlight chrome” sul volante e sulla console centrale, mentre la scelta delle impiallacciature include alluminio anodizzato in tre diverse tonalità. Il lusso comprende sedili anteriori massaggianti riscaldabili e rinfrescabili e l’opzione di un avanzato audio Meridian Surround Sound System.