La Smart Forstars ha mosso i suoi primi passi nelle strade di Roma

Smart Forstars, passeggiata romana:
il modello futuro nella sua città preferita

di Nicola Desiderio
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ROMA - La casa di Smart non è Hambach, ma è sicuramente Roma. Di oltre 1,5 milioni di unità prodotte dal 1997 ad oggi, la piccola due posti ha trovato nella Città Eterna quasi 150mila clienti. Dunque per ogni 10 Smart, una gira per le strade di Roma. Numeri incredibili, che testimoniano il legame con l’Italia dove sono state vendute oltre 400mila unità e dove il successo di Smart non sembra accusare flessioni tanto che il 2011 è stato il suo anno migliore a livello mondiale con 101mila pezzi e alla fine del 2012 la quota di mercato in Italia si attesterà all’1,57%, risultato anch’esso storico.

Prima passeggiata a Roma.
Per questo Smart ha dedicato a Roma il passaggio sulle sue strade della Forstars, il concept presentato all’ultimo Salone di Parigi che nelle forme anticipa la terza generazione di Smart, attesa nel 2014, e nella lunghezza di 3,5 metri le dimensioni della versione 4 porte che sarà lanciata insieme alla 2 porte e manterrà intatti i suoi 2,7 metri. Stavolta le due varianti avranno una parentela molto più stretta, sia nello stile, sia nella base meccanica e telaistica che prevede ancora la cellula Tridion, la carrozzeria in materiale plastico e il motore e la trazione posteriori. Il progetto, completamente nuovo, è stato sviluppato in comune con Renault tanto che la 4 porte sarà prodotta sulle stesse linee della futura Twingo mentre la 2 porte continuerà ad avere casa nello storico impianto di Hambach.

Mister Smart ci presenta la nuova miss.
La Forstars ha fatto di Roma il set di un filmato che sarà presentato al prossimo Motorshow di Bologna e osservandolo si possono già immaginare molte delle novità che vedremo sulla prossima Smart. A spiegarcele è Fabrizio Barra, diretto di Smart per l’Italia e vero e proprio mister Smart visto che ne è al timone dal 1997 mantenendo il successo sempre a livelli che quelli di Daimler faticano ancora a capire. Le prime novità apprezzabili sono nello stile. Si notano subito i fari anteriore e posteriori singoli, il cofano anteriore inoltre è ben distinto dal resto del corpo della vettura. «Proprio perché siamo a Roma e in Italia abbiamo avuto molta voce in capitolo sullo sviluppo della nuova Smart – conferma Barra – e non ho paura ad ammetterlo: io sono innamorato della Fortwo, ma la nuova Forfour sarà una vera Smart». Detto da lui c’è da crederlo mentre ci mostra gli interni del prototipo che ha la leva del freno di stazionamento a forma di stappa bottiglie, un iPhone come specchietto retrovisore e la strumentazione di fronte al guidatore anche se sulle vetture definitive sarà ancora centrale.

Stessa formula, moltiplicata per due.
Anche il motore e la trazione continueranno ad essere posteriori, ma le unità saranno stavolta francesi. Sono previsti 3 cilindri da un litro di cilindrata, aspirati e turbo, con consumi ed emissioni dimezzati rispetto a quelli attuali. Altra novità sarà la disponibilità del cambio manuale, ma il nuovo automatico a doppia frizione con 7 rapporti sarà sicuramente il più gettonato, non solo perché la Smart per definizione non ha il pedale della frizione, ma perché rappresenterà un salto in avanti epocale per rapidità e dolcezza di funzionamento dando alle nuove Smart un comfort finora sconosciuto. Naturalmente ci sarà anche la versione elettrica con motore da 60 kW alimentato da batteria agli ioni di litio mentre il diesel scomparirà inghiottito da norme anti inquinamento sempre più difficili da rispettare.

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Martedì 13 Novembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 04-02-2013 08:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA