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DETROIT - Il 4 novembre 2009 l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, aveva delineato un audace piano di cinque anni: erano stati fissati dei target elevati e, al netto di poche eccezioni, sono stati tutti raggiunti.
A fare un'analisi sulla stato di Chrysler in vista del nuovo piano atteso il 6 maggio è Automotive News. «Chrysler è molto diversa da cinque anni fa. E dando credito a Marchionne, somiglia molto a quella» Chrysler che «aveva delineato» nel 2009. «Il verdetto è» che il piano ha funzionato, afferma Automotive News, sottolineando che il nuovo piano è quasi in coincidenza con il quinto anniversario della bancarotta di Chrysler.
E la casa automobilistica americana è ora redditizia, i suoi prodotti e il marketing sono migliori, le vendite continuano a crescere e nè il governo americano nè il Uaw hanno più una quota. Nel corso di questi cinque anni ci sono stati «passi falsi e contrattempi. Ma Chrysler merita un “B+” per la sua performance in questi ultimi cinque anni».
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