Tesla punta ad auto “più accessibili” nel 2025 dopo calo ricavi. Model 2 fondamentale per risollevare conti. Ed il titolo vola: +13%
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Tesla taglia prezzi in Cina di circa 2.000 dollari e infiamma guerra al ribasso tra brand sulle EV. Il titolo crolla a -3,32%
SANTIAGO DEL CILE - Dopo l’annuncio di un mega investimento sul Messico, Tesla prepara adesso lo sbarco anche in Cile, un paese che pur non avendo un mercato locale significativo è uno dei principali produttori di litio al mondo. È quanto emerge dalle recenti mosse intraprese dalla compagnia di Elon Musk nel Paese che includono la creazione presso il fisco e la dogana locali di Tesla Chile Spa, con un capitale iniziale di solo un milione.
L’oggetto sociale non lascia spazio a dubbi. Si tratta infatti di una società costituita tra le altre cose per «importare, fabbricare, commerciare, distribuire e vendere veicoli elettrici» ma che lascia spazio anche a incursioni dirette nel settore dell’energia. Nel direttorio della spa figurano inoltre tre manager di alto livello della compagnia statunitense: David Jon Feinstein, che figura come presidente, Kenneth Ernst Moore e Jeffrey Eric Munson. A ulteriore conferma delle intenzioni di Musk è anche la ricerca avviata sulla rete social Linkedin di diverse figure su Cile, tra le quali quella di un Country General Manager.
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