Tesla punta ad auto “più accessibili” nel 2025 dopo calo ricavi. Model 2 fondamentale per risollevare conti. Ed il titolo vola: +13%
Tesla, crollano i ricavi nel primo trimestre: -8%, maggior ribasso dal 2012, utile netto -55%
Tesla taglia prezzi in Cina di circa 2.000 dollari e infiamma guerra al ribasso tra brand sulle EV. Il titolo crolla a -3,32%
SHANGHAI - Tesla China oggi ha annunciato l’intenzione di costruire a Shanghai una fabbrica per produrre i propri impianti di ricarica «supercharger» per i veicoli elettrici, che secondo le previsioni sarà operativa nel primo trimestre del 2021. Nella fase iniziale l’impianto produrrà annualmente 10.000 «supercharger», principalmente il modello V3, con un investimento previsto di 42 milioni di yuan (circa 6,4 milioni di dollari). La società afferma che V3 può aggiungere ai propri veicoli 250 chilometri di autonomia con 15 minuti di carica. Attualmente, le colonnine utilizzate da Tesla in Cina sono tutte importate dagli Stati Uniti. I dati mostrano che a ottobre Tesla ha allestito in Cina 30 stazioni «supercharger» con 219 caricatori, coprendo 18 città. Entro la fine del 2020 si prevede che Tesla avrà costruito in Cina quasi 650 stazioni «supercharger» con più di 5.000 caricatori totali.
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