Markus Schäfer, responsabile Tecnologia, Sviluppo e Acquisti Mercedes-Benz Group

Schäfer (Mercedes): «Trasferiremo i pincipi della Eqxx sulle compatte elettriche. Consumeranno meno di 12 kWh/100 km»

di Mattia Eccheli
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PARIGI – «Mercedes vuole offrire qualcosa che non c'è mai stato prima dentro un'auto», spiega Markus Schäfer, uno dei manager più influenti del costruttore di Stoccarda, all'interno del quale non è solo il responsabile per la tecnologia e lo sviluppo, ma anche per gli acquisti. Schäfer misura le parole, ma quando le pronuncia sono di peso: «Spendiamo circa sette miliardi di euro l'anno in ricerca e sviluppo – precisa – Siamo una Innovation Company. Per noi investire in tecnologia si è sempre rivelato redditizio».

I margini operativi degli ultimi bilanci confermano le parole del 57enne dirigente tedesco, nato a Weidenau, un'ora di macchina a est della ex capitale Bonn. L'esempio che Schäfer cita è quello del prototipo Eqxx: «Aspettiamo ancora che qualcuno migliori il nostro record di efficienza (8,3 kWh/100 km, ndr)», dice.

Quando trasferirete quelle innovazioni sui modelli di serie?

«Adotteremo alcuni dei principi per una significativa riduzione dei consumi di energia sulle auto compatte che lanceremo sulla nuova piattaforma: debutteranno con il 2024».

Quanto significativa sarà questa riduzione?

«Credo che riusciremo a restare anche sotto i 12 kWh per cento chilometri. E parlo di percorrenza reale, non di ciclo di omologazione».

Finora siete il solo costruttore con un sistema di guida autonoma già omologato di livello 3, ma solo in Germania...

«Stiamo lavorando per ottenere la certificazione anche negli Stati Uniti. Nei prossimi mesi dovremmo raggiungerla nello stato del Nevada».

A proposito della Eqe Suv avete parlato moltissimo di musica: è così importante per i clienti?

«Il settanta per cento non può immaginare di essere al volante senza ascoltarla e il cinquanta per cento dice di sentirla più in macchina che a casa. Il lusso è la nostra frontiera e vogliamo offrire qualcosa che non c'è mai stato prima dentro un'auto».

Un'esperienza sensoriale completa, insomma: dopo l'udito a cosa tocca?

«Vi sorprenderemo con la vista perché lavoriamo ad un nuovo sistema video. E poi ci sarà l'olfatto, con un dispositivo per le fragranze. Sui materiali, quindi il tatto, continuiamo ad impegnarci. Potremmo anche parlare dei sedili massaggianti...».

Da macchina “fun to drive” siamo arrivati a quella “fun to relax”.

«Non imponiamo scelte, offriamo opzioni. Chi compra una Mercedes sa che può avere tutto, poi decide come sfruttarla».

Mercedes ha puntato sull'elettrico: nessuno spazio per idrogeno o eFuel?

«No. L'idrogeno, anche impiegato come combustibile, non è efficiente perché serve troppa energia pulita per produrlo. Gli eFuel possono eventualmente venire usati per la transizione, ammesso che la produzione sia sufficiente. L'elettrificazione è la sola strada».

Cosa arriva dopo la Eqe?

«Questo modello non è l'ultimo che lanceremo su questa piattaforma».

Le batterie allo stato solido?

«Sulla Eqg (la Classe G a zero emissioni, ndr) adotteremo un innovativo accumulatore ad alto contenuto di silicio perché è un modello con caratteristiche aerodinamiche particolari. Per le batterie allo stato solido posso immaginarne i primi utilizzi in serie verso o poco dopo la metà del decennio».

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Giovedì 20 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 21-10-2022 15:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA