Bugatti Tourbillon

Tourbillon dà spettacolo, una Bugatti per pochi: 250 esemplari a 3,8 milioni di euro

di Sergio Troise
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I primi esemplari arriveranno soltanto nel 2026, ma il progetto è stato ormai definito in tutti i dettagli, i collaudi sono in corso e la nuova Bugatti Tourbillon è già in cima ai sogni di quel piccolo esercito di ricconi appassionati di auto da sogno che presto si faranno avanti per prenotare uno dei 250 esemplari che verranno prodotti e messi in vendita a 3,8 milioni di euro (tasse escluse). È questo, infatti, il prezzo choc fissato per la nuova Bugatti Tourbillon, auto candidata al ruolo di hypercar ibrida più veloce ed esclusiva al mondo. Costruita come la Chiron a Molsheim, in Francia, avrà 4 motori, un aspirato 16 cilindri a V 8,3 litri, e 3 unità elettriche, due montate all’avantreno e una al retrotreno, per un totale di 1800 cv/900 Nm e prestazioni dell’ordine di 400 km/h (445 utilizzando la speciale dotazione della Speed key). La trazione è integrale, il cambio automatico 8 marce doppia frizione, impressionanti le doti in accelerazione dichiarate dalla Casa: 0-100 in 2 secondi, 0-200 in meno di 5 secondi, 0-300 in 10, 0-400 km/h in 25 secondi!


Dopo anni di ostinata fiducia nella motorizzazione W16 da 8.000 cc di origine Volkswagen (finora utilizzata per la Chiron), la nuova proprietà della Bugatti, ovvero l’azienda croata Rimac, si è dunque affidata a una soluzione inedita, frutto di un accordo con la Cosworth per la parte termica e di un lavoro “fatto in casa” per la parte elettrica, che prevede, come detto, l’impiego di tre motori caricati a elettroni destinati sia a dare maggiore spinta, sia ad assicurare una sessantina di chilometri di percorrenza a emissioni zero grazie all’energia accumulata da una batteria a 800 V e 25 kWh che occupa parte del tunnel centrale e dello spazio dietro ai sedili. 
«La nostra filosofia – dicono in casa Bugatti - si è basata sulla ricerca di soluzioni ingegneristiche raffinate e sofisticate e nuove tecnologie per offrire un capolavoro senza tempo. Vogliamo che ogni pezzo di quest’auto, preso dall’interno, dall’esterno o sotto la pelle, possa essere tranquillamente collocato in una galleria d’arte».

Al di là dell’enfasi legata alla fase di lancio del nuovo modello, è fuor di dubbio che la nuova Bugatti sia un’auto fuori dagli schemi, molto innovativa sia per la parte meccanica e motoristica, sia per la scelta dei materiali (la struttura monoscocca è realizzata in composito di carbonio di nuova generazione), sia per lo stile, inevitabilmente legato a doppio filo anche alle esigenze di un’aerodinamica estrema. Per la quale – com’è facile immaginare – sono previsti anche uno speciale diffusore che parte da dietro l’abitacolo e un alettone posteriore attivo, a scomparsa, che sarà utile utilizzare – presumibilmente in pista – come supporto all’impianto frenante quando sarà necessario passare da 400 e passa km/h a zero. 

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Venerdì 28 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 16:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA