Andrea Crugnola si presenta al via del Rally di Roma Capitale in una posizione di forza nella corsa per il titolo italiano. Assistito da una Citroën C3 dell’FPF pressochè perfetta, il trentaquattrenne pilota varesino che è il campione incarica, ha vinto tutte le gare disputate finora e vanta un margine di 57 punti sul Fabio Andolfi, il migliore degli inseguitori. Se si verificassero una serie di combinazioni, Crugnola potrebbe festeggiare il suo terzo titolo, che ha già vinto tre anni fa, già sulla pedana di Fiuggi.
“Si, esattamente. Diciamo che non ci sto pensando, preferisco concentrarmi sulla gara. In effetti sono messo piuttosto bene. Vediamo cosa succede sabato sera…sarebbe bello festeggiare qui, altrimenti se ne parla a Brescia”.
Andrea Crugnola con l’unica C3 competitiva riesce ad avere la me su una decina di Skoda, comprese le Evo2 e le RS. Merito del pilota, della squadra, delle gomme o…?
“Di tutti. Siamo un bel gruppo di lavoro, molto affiatati, poi la macchina si adatta al mio stile di guida. E’ l’insieme”.
Non è che gli altri sono scarsi?
“No davvero!”
E chi è l’avversario più forte?
“Basso è sempre un osso duro. Ma anche Andolfi e De Tommaso vanno forte”.
Trovarsi all’interno di un campionato europeo che sensazioni ti crea?“E’ sempre stimolante anche se nell’occasione devo impostare la mia gara sul campionato”.
Parliamo dunque della gara
“Le prove sono quasi invariate rispetto all’anno passato, ce n’è una nuova di 10 km. La piesse lunga, quella da 32 km ha la parte iniziale inedita”.
Il Roma Capitale si caratterizza proprio per le prove lunghe
“Si sono due e sono le più lunghe di tutto il campionato”.
Che differenza fa affrontare prove di 35 km?
“Richiedono un approccio diverso. Nella ps corta devi dare tutto subito. Su piesse di 35km devi controllare le temperature e le gomme, specie se fa molto caldo”.
Qui c’è un gran calore
“Sembra che la situazione migliori, comunque anche gli anni passati c’era caldo, insomma siamo abituati”.