
FE, sabato l'EPrix più esclusivo della stagione: si corre a Monaco sullo stesso tracciato della F1

FE, Gabriele Mini "vola" nei rookie test di Berlino, con la Nissan campione del mondo centra il miglior crono del fine settimana

FE, Rowland campione del mondo con la Nissan. Con Cassidy la Jaguar vince anche il secondo ePrix di Berlino

FE, Porsche in pole a Berlino, terz'ultimo ePrix del mondiale. Wehrlein avvicina ancora Rowland (Nissan), quarto in griglia
MONTECARLO – Il giro di boa. A Ridosso di imbarcazioni e yacht da mille e una notte, la Formula E fa tappa a Monaco per il quarto anno consecutivo: quest'anno l'ePrix più esclusivo della stagione, la decima, è quello di metà stagione, l'ottavo su sedici gare e anche l'ultimo “singolo” (sabato con partenza poco dopo le 15 con 29 giri con 19 curve da 3,337 km ciascuno). Dopo Montecarlo – cioè a Berlino, Shanghai, Portland e Londra – sono in programma solo fine settimana con due gare. Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche) e Jake Dennis (Andretti) si presentano in Costa Azzurra con 89 punti, in testa alla classifica e al volante della stessa monoposto, la 99X Electric della casa di Zuffenhausen.
Nick Cassidy (Jaguar Tcs) si presenta da vincitore dell'ultimo ePrix monegasco e da quarto in classifica, peraltro a sole 13 lunghezze dai battistrada. Oliver Rowland (Nissan) si presenta da terzo, ma anche da grande deluso dopo essere rimasto fermo in pista a Misano Adriatico a poche centinaia di metri dal traguardo quando era primo. Stellantis si presenta all'appuntamento con Maxmilian Günther (Maserati) quinto in graduatoria e con il due volte campione Jean Eric Vergne (Ds Penske), sesto, ma soprattutto come pilota con il maggior numero di punti conquistati finora nel mondiale a zero emissioni.
Per entrambe le scuderie del gruppo quello di Monaco è l'ePrix “domestico”: il quartier generale della squadra (ex Venturi) del Tridente si trova proprio a Montecarlo, mentre per il costruttore transalpino il Principato è la seconda casa. Non per niente la Ds Penske ha omaggiato la località con una livrea particolare per i propri bolidi, praticamente in “abito da sera”. Tutti i vincitori delle sei precedenti gare sono al via: oltre al già citato neozelandese Cassidy, Sébastien Buemi (due successi) con la Jaguar della Envision, lo stesso Vergne, Antonio Felix Da Costa con la Porsche e Stoffel Vandoorne con la monoposto della Ds Penske.
Con le monoposto Gen3 è determinante partire davanti (esattamente come in Formula 1, che utilizza lo stesso tracciato). Finora tuttavia, a Montecarlo solo Buemi (entrambe le volte) e Da Costa sono riusciti a vincere partendo davanti, confermando l'imprevedibilità della competizione a zero emissioni. In questa stagione ci sono stati 6 vincitori diversi in 7 gare e Wehrelin è l'unico ha tagliato il traguardo davanti agi altri scattando dalla pole.