NAPOLI - Come tradizione del Nauticsud, anche nella 50ma edizione del salone napoletano i gommoni recitano il ruolo di autentici protagonisti. Non tutti i cantieri produttori sono presenti direttamente, ma grazie ai distributori locali sono presenti quasi tutti i marchi più importanti del Made in Italy, da Pirelli a Zodiac, da Sacs a Lomac, da Capelli a Zar. Ma è il Made in Campania che conquista la scena, con una presenza massiccia, frutto di una verve progettuale inesauribile e del lavoro di decine di aziende in gran parte collocate tra le province di Napoli e Caserta, ma non solo. Alcune vantano una fama ormai consolidata e una presenza autorevole anche fuori dai confini nazionali; altre, più giovani, sembrano avere le carte in regola per recitare a loro volta un ruolo importante, a cominciare proprio dalla vetrina del salone di casa. Tutte, però, sono allineate su discutibili scelte di politica commerciale che spaventano non poco i potenziali acquirenti: i prezzi di listino sono ormai inattendibili, in quanto le liste degli optional comprendono dotazioni indispensabili, che comportano aggravi di costo anche del 30%! E se a questi si sommano i costi per le dotazioni di sicurezza imposte per legge, si avrà chiaro il quadro di una prospettiva scoraggiante per coloro che si avvicinano all’acquisto di un battello pneumatico.
Sul fronte delle novità, di spicco la presenza di Salpa, per l’occasione rappresentato dal concessionario Italiamarine, grazie al quale è tornato a esibirsi nel salone di casa dopo il forfeit del 2023. Reduce dalle anteprime nei saloni di Cannes, Genova e Dusseldorf, il cantiere della famiglia Pane si è presentato con sei gommoni della linea Soleil, tra i quali il nuovo 24.5 e la versione Anniversary del 42 Hard-Top, allestita per festeggiare i 40 anni del cantiere. Oltre alla nuova copertura con parabrezza integrato, ciò che spicca, a bordo del nuovo 42, è un impianto completamente domotico che consente di controllare e gestire l’imbarcazione da remoto e di utilizzare sistemi di navigazione avanzati, adatti anche alla navigazione notturna in sicurezza. “Il Soleil 42 Anniversary – viene spiegato dai responsabili del cantiere - è dotato di serie di moduli fotovoltaici e dispone, prima imbarcazione al momento sul mercato, di un volante domotico con display centrale touch-screen e comandi al volante che consentono la gestione dell’imbarcazione e degli impianti di entertainment”.
E’ stato annunciato anche l’arrivo di un nuovo maxi RIB che verrà presentato in primavera inoltrata, seguito poi da altri 2 nuovi modelli per la stagione 2025. Ma intanto il Nauticsud ha offerto a Salpa l’occasione per lanciare anche sul mercato domestico il nuovo Soleil 24.5 visto a gennaio a Dusseldorf. E’ un gommone di 7,09 metri motorizzabile fino a 350 hp (ma il cantiere assicura che ne possono bastare 200) per il quale la progettazione ha richiesto nuova carena, nuova coperta e nuovo design. Il layout presenta ampio prendisole, console decentrata, seduta di guida che racchiude il mobile cucina attrezzato con frigorifero, divano di poppa a C, tavolino di poppa trasformabile in prendisole e ampie plancette. Come tradizione del cantiere, comodity e finiture sono di livello elevato e tutto lascia immaginare che anche questo nuovo Soleil otterrà il successo della gamma prodotta a Vitulazio (Caserta).
Tra i marchi di nuova generazione spicca Mirimare, cantiere nato nel 2020 e già in crescita tumultuosa: dopo il lancio della serie Sunrise, di cui è stata appena consegnata una unità anche a Miami (il primo 7 Comfort), presenta al Nauticsud il nuovissimo Amira 34, battello di 34 piedi (11,78x4,40 metri) primo di una serie che comprenderà anche l’Amira 34 Cabin e l’Amira 34 Sport. Questi ultimi saranno varati entro l’estate, e infatti nello stand del salone vengono mostrati soltanto i rendering. L’Amira 34 ha invece ultimato i collaudi in mare e sotto i riflettori del Nauticsud ha conquistato la scena, distinguendosi per l’originalità di una coperta “tutta da vivere” e per l’abbinamento cromatico nero e turchese: nonostante le dimensioni, non dispone di cabina con posti letto (ci penserà il 34 Cabin) e privilegia la vivibilità all’aperto, proponendo tre soluzioni modulabili per la fruizione degli spazi. Sottocoperta un wc, una doccia/lavabo e uno spogliatoio. Quanto alla motorizzazione, l’Amira 34 può adottare fino a 3 fuoribordo da 300 cv, ma possono bastare anche due da 350.
Altra anteprima assoluta riservata dai cantieri locali è lo Starmar 10.5 Two Cabin, gommone di 9.90 metri progettato con la collaborazione della MPI dell’ingegnere Petruzzino. Si distingue per lo stile elegante, che può essere impreziosito ulteriormente da un T-Top in vtr e acciaio dal design originale, dalle forme sottili e profilate, disponibile però soltanto come optional al costo non indifferente di 24.500 euro (tenda fino a poppa compresa). Per il resto il nuovo battello presentato da Roberto De Salvi si fa apprezzare per l’eleganza e la cura dei dettagli (non mancano una chaise long a prua e un comodo poggiatesta sul prendisole di poppa) oltre che per la disponibilità di una cabina con due posti letto e bagno separato con box, cui si aggiunge un vano ricavato sotto la postazione di guida, adattabile come posto letto aggiunto (ideale per un bambino) o come capiente gavone portatutto. Quanto alla motorizzazione, è possibile scegliere tra due fuoribordo da 300 o 400 cv. Il prezzo (IVA e motori esclusi) è di 175.000 euro.
Una première importante è firmata da Panamera, che ha scelto il salone di casa per sollevare i veli sul neonato PY10.Open, battello di 10,80 metri ft (omologato per 9,95) motorizzabile con due fuoribordo fino a 600 hp totali. Come tutti i battelli del marchio Panamera nasce con una vocazione sportiva, mirata alle prestazioni, ma non solo: molta cura è stata messa anche nella ricerca di soluzioni mirate al comfort e alla funzionalità. Tra le tante spicca la piattaforma di prua, che copre verricello e catena ma si rivela anche ideale per salire e scendere a terra nelle manovre di accostaggio alle banchine. Interessante anche la soluzione della doppia chaise-long di prua. La lista degli optional è lunghissima, e comprende anche il wc elettrico, disponibile al costo di 1000 euro. Tutto ciò, com’è facile immaginare, può incidere in misura notevole sul prezzo di 104.000 euro (più IVA e più motorizzazione).
Oltre al Panamera PY10.Open, il cantiere napoletano presenta al Nauticsud anche il Panamera PY10.0 Walkaround Sport, reduce dall’anteprima mondiale al Boot di Dusseldorf e ora pronto a esordire anche in casa. Realizzato sulla stessa base dell’Open, ovvero su una carena a V profonda che conferisce grande stabilità e buona tenuta anche con mare formato, in questo caso il battello si distingue per gli spazi sottocoperta, che includono un divano interno trasformabile all’occorrenza in letto a due posti, armadio e bagno completo di wc, lavabo in cristallo, piatto doccia, specchio e cassetti. Se a tutto ciò aggiungiamo la buona disposizione degli spazi all’aperto, si avrà chiaro il quadro di un battello capace di coniugare al meglio sportività, comfort e “piacere di navigare” tipici del marchio Panamera.
New entry importanti sono state annunciate, ed esibite al Nauticsud, anche da Italiamarine, che ha esposto nel suo maxistand ben 16 battelli pneumatici, tra i quali una interessante novità riservata agli amanti della pesca professionale. Ci riferiamo al Nettuno 24 Fish, gommone di 7,50 metri nato con la consulenza di Emiliano Gabrielli, un’autentica autorità del settore, con oltre 20 anni di esperienza. Motorizzato con un fuoribordo Honda da 250 cv, il nuovo battello si fa notare per la predisposizione all’utilizzo di ben 13 portacanne e per il motorino elettrico montato sulla delfiniera di prua, utilizzabile per la pesca da traino. A differenza di altri gommoni, la coperta non è stata adattata dal diporto, ma è stata studiata sin dall’inizio e realizzata specificamente per la pesca: in tal modo è stato possibile realizzare due comode vasche del vivo, una da 160 litri e un’altra da 70. Per il resto, il battello si fa apprezzare anche per il T-Top in acciaio inossidabile, la consolle spaziosa, i due schermi da 12 pollici per la strumentazione. “Se alle specifiche qualità legate alle esigenze dei pescatori si aggiungono quelle di base del battello si avrà chiaro il quadro di una proposta difficilmente paragonabile ad altre” afferma Gabrielli, ricordando, tra l’altro, che del nuovo battello di Italiamare sono state già vendute tre unità, due a Roma e una a Ibiza. Per il resto, il cantiere ha annunciato che nel corso dell’anno arriverà anche un nuovo gommone della gamma tradizionale: il Ponza 36 Cabin, che sarà esposto al Salone di Bologna, in programma a ottobre.
Due le novità di Orange Yacht, presente al Nauticsud con il Python Audace di 5,85 metri aggiornato con innovative soluzioni per migliorare la qualità della vita a bordo, e il Paython C27s, rivisitazione del 26 piedi con consolle centrale, comoda cabina sottocoperta per trascorrere anche la notte a bordo, e wc. Lungo 7,50 metri, il 27 può adottare motorizzazione fuoribordo fino a 400 cv e assicurare prestazioni entusiasmanti. Discorso diverso per il più piccolo Audace, che può utilizzare motori con potenza massima di 115 cv, e si fa apprezzare per la colorazione chiara dei tubolari, a contrasto con una sgargiante tappezzeria verde, e la qualità delle finiture.
Tra i nomi più in vista del Made in Napoli spicca anche Oromarine, che nel salone di casa espone buona parte della propria gamma, richiamando l’attenzione in particolare sull’S13 Walkaround e sul C38, entrambi al debutto “in casa” dopo le passerelle internazionali del settembre scorso a Cannes e a Genova. Intanto in cantiere avanza la costruzione del nuovo C45, maxi cabinato walkaround di 14 metri con 4 posti letto, in arrivo nel corso dell’anno.
Un grande stand ospita Miami Yachting, azienda con sede a Mondragone (Caserta) che nasce dalla passione della famiglia Montone per le barche e la navigazione, che ha scelto il Nauticsud per mostrare un battello di 12,60x4 metri (ma omologato come natante), che esalta al meglio la sintesi tra sportività e funzionalità. Di grande effetto la linea profilata della cabina, da coupé aerodinamico, che dà slancio alla struttura, ma ciò non toglie che al suo interno ci sia spazio anche in altezza, fino a 1,90 metri nel vano bagno con doccia separata, e che si possano sfruttare al meglio i 4 posti letto previsti. In materia di spazio e funzionalità si fanno apprezzare i prendisole di prua e poppa, nonché il maxi gavone portatutto apribile con comando elettrico. Un T-Top in vtr e alluminio sovrasta la postazione di comando a tre posti, mentre una piastra elettrica a due fuochi e un doppio frigo soddisfano le esigenze di chi vuole sfruttare il gommone per godersi intere giornate in mare. Quanto alla motorizzazione, il cantiere propone due Mercury da 350 cv, con i quali – viene assicurato – “i tempi di planata sono fulminei e si raggiungono facilmente i 48 nodi di velocità massima”.
Il cantiere 2bar, specializzatosi nelle forniture a società di locazione e noleggio, ha colto l’occasione del salone di casa per presentare in anteprima assoluta, accanto ai già noti 82 e 57, il nuovo 2bar 68, gommone di 6,80x2,90 metri, con portata di 12 persone, con motorizzazione consigliata di 150 cv (volendo anche maggiore). Come i predecessori, si distingue per la semplicità, che non esclude comunque soluzioni funzionali come il prendisole di poppa con prolunga e lo schienale ribaltabile. Il prezzo di listino è stato fissato in 24.950 euro, ma come ormai per tutti i cantieri la lista degli optional (in molti casi irrinunciabili) è lunghissima e richiede un impegno economico nettamente superiore.
Su dimensioni simili si fa apprezzare il Domare 8.5, che si segnala per l’eleganza dello stile e per lo spazio disponibile a bordo (può portare fino a 14 persone), ma in questo caso si adatta a una motorizzazione anche doppia, con una coppia di fuoribordo da 150 cv, in alternativa a una singola da 300.
Tra i gommoni di piccole dimensioni si segnala il Gagliò di Nautica Gaglione, gioiellino di 6,25 metri aggiornato nei dettagli e nei colori, ideale per chi si avvicina per la prima volta al diporto: è utilizzabile infatti anche senza patente, con un motore fuoribordo da 40 cavalli e viene proposto a 23.000 euro. Un prezzo interessante per avvicinarsi alla nautica. Discorso simile per il nuovo Orca di 6,20 metri presentato dal cantiere Gaia, motorizzabile con potenza massima di 115 cv e proposto a 25.900 euro (più motore).
Ma in materia di prezzi al Nauticsud hanno fatto rumore le proposte di Manara, non un cantiere locale (la sede produttiva è a Piacenza) presentatosi a Napoli con il suo gommone di 6,70 metri Revolution 21.5 costruito in alluminio (una rarità nel settore), motorizzabile con fuoribordo da 40 a 150 cv e proposto con uno sconto fiera di 5.000 euro (22.900 anziché 28.900 euro). In alternativa viene proposta anche una versione meno spartana, dotata di T-Top, tappezzeria di qualità e bagno interno, a prezzi in linea con quelli della concorrenza, ma con l’esclusiva della costruzione in alluminio.